Agatino Daidone
N. Calascibetta 15 febbraio 1662
M. 1724
Relazioni di parentela:
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
Produzione scientifica:
Nel 1715 lavorò a Bagheria con Tommaso Maria Napoli, uno degli architetti più illustri del barocco siciliano, come direttore dei lavori per la costruzione della villa Palagonia per Francesco Ferdinando Gravina, principe di Palagonia. Lavorò anche alla costruzione di Villa Valguarnera. Si occupò anche della costruzione del ponte sul San Leonardo, presso Termini Imprese e migliorò anche il ponte di Capodarso.
Creò nel 1720 la “idrolibra”, una bilancia idrostatica, molto apprezzata non solo in Italia, ma anche in Austria, Germania e Gran Bretagna. Elaborò un meccanismo a chiocciola per emungere acqua dai fiumi, meritando per questo il titolo di “novello Archimede.
Per la Regia Corte elaborò un disegno per il grande reliquiario della Cappella Palatina di Palermo.
Daidone fu molto apprezzato da Samuel von Schmettau, che lo definì “un véritable Archimede”. Come cartografo Daidone è ricordato per la delineazione di una carta della Sicilia, inserita nel suo “ Epico applauso alla S.R.M. di Vittorio Amedeo re di Sicilia e di Cipro”, stampato a Palermo nel 1713. La carta dell’Isola ebbe una notevole diffusione per la messe di informazioni fornite, specie per ciò che concerne la ripartizione amministrativa del territorio siciliano; fu molto apprezzata da Samuel von Schmettau. Per la sua redazione è assai probabile che Daidone abbia guardato agli studi di Ventimiglia, citato del resto nel lungo titolo della carta, e forse anche a quelli di Delisle, di cui adotta le misure dei meridiani. Della carta, forse la prima redatta e stampata in Sicilia, si ebbero edizioni successive nel 1718, nel 1720, nel 1744, nel 1786 e infine, curata dal Martinon, nel 1812.
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
GIARDINA G., Elogio di Agatino Daidone. Palermo, 1724.
CRINO’ S., La carta di Sicilia di Agatino Daidone e notizie di cartografia siciliana tratte dai manoscritti della Biblioteca Comunale di Palermo e della Fardelliana di Trapani. “Rivista Geografica Italiana”, XII, 1905, pp.516-522; 602-615.
BOSCARINO S., Sicilia barocca. Milano, Officina, 1981, pp.56, 206.
MAZZEO P., Per una lettura della carta della Sicilia di Agatino Daidone.” Effigies Siciliae”. La rappresentazione della Sicilia tra Rinascimento e Illuminismo nella cartografia militare manoscritta. “Memorie della Società Geografica Italiana”, LVIII, 1999, pp.89-100.
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Corradina Polto