Benedetto Felice De Greyss
N.
M.
Relazioni di parentela: Antonino Fortunato e Benedetto Felice erano figli di Francesco, di famiglia di origine tedesca, ambedue religiosi dell'Ordine dei Frati Predicatori Domenicani
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
Produzione scientifica:
Benedetto è noto per la tecnica del "tocco in penna", consistente nel ripassare con una sottile penna inchiostrata i contorni di un disegno, in modo tale da renderlo simile ad una incisione. Grazie alla sua particolare abilità in questo campo, nel 1749 egli ottenne l'incarico, da parte dell'allora granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena (all'epoca residente a Vienna), di realizzare un inventario figurato della Galleria degli Uffizi, sulla base di un'opera redatta per la Pinacoteca di Vienna nel 1735. Benedetto si dedicò con grande perizia a questa operazione coordinando un gruppo di disegnatori, ma il lavoro procedette con estrema lentezza e proseguì ben dopo la sua morte avvenuta il 15 aprile 1759 a Venezia, mentre transitava per quella città diretto a Vienna per mostrare all'imperatore i suoi lavori (i volumi completati sono conservati al GDSU e, in parte, nella Biblioteca Nazionale di Vienna). Sappiamo che Benedetto si dedicò anche all'incisione, ma non ci è nota nessuna opera cartografica.
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
Archivio di Stato di Firenze, 1991, pp. 124-129; Rombai e Ciampi, 1979, p. 104; Barsanti e Rombai, 1987, p. 240; Bonelli Conenna, a cura di, 1997, p. 29; Rombai, 1987, p. 305; BMF, Manoscritti Bandini; ASS; SUAP, RAT.
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Leonardo Rombai