Maffei, Carlo Amedeo

Carlo Amedeo Manfei
N. Graglia 1700
M. 1772

Relazioni di parentela: Fratello del misuratore Giovanni Stefano Maffei; padre di Andrea Grato e Carlo Giacinto, entrambi misuratori. Il nonno, Carlo Maffei, consegue le patenti di agrimensore nel 1684 (ASTO, Camerale, Patenti Piemonte, art. 687, vol. 105, f. 168 v.).

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: agrimensore

Biografia:

Produzione scientifica:
Dal 1734 al 1738 lavora come trabuccante per l’Azienda delle Fabbriche e Fortificazioni presso il forte di Tortona, probabilmente assistendo Giovanni Stefano che è impiegato presso il medesimo cantiere come misuratore.
Nel 1742 entra in possesso di una Piazza da agrimensore facendone acquisto dagli eredi di Antonio Destefanis, un altro misuratore di Graglia; nelle patenti di autorizzazione all’esercizio della professione viene qualificato come agrimensore, abilitato cioè alla misura di terreni e fabbriche rustiche, ma non di edifici civili, sebbene poi sottoscriva le mappe qualificandosi come misuratore (ASTO, Controllo Generale Finanze, Notai e Misuratori, reg. 2, f. 8 v., 15 febbraio 1743).
Una carta che redige per la città di Valenza lo indica in quel luogo nel 1750, mentre poi si sposta nella provincia di Alba dove realizza i catasti di quattro comunità: Borgomale, Neviglie, Barbaresco, Neive. A Neviglie e Barbaresco viene assisitito dal figlio maggiore Carlo Giacinto, mentre a Neive realizza la misura generale in società con l’architetto Giovanni Antonio Borgese.
Tali incarichi lo impegnano sino al 1756, data in cui probabilmente termina la sua attività professionale e si ritira a Graglia, mentre il figlio Carlo Giacinto comincia ad avviare una carriera autonoma, acquistando una Piazza.
Il 7 gennaio 1763 sottoscrive l’atto di emancipazione con cui scioglie i figli Carlo Giacinto e Andrea Grato, anch’egli misuratore, dalla patria potestà rendendoli indipendenti ed assegnando loro in forma indivisa la proprietà del suo intero patrimonio (ASBI, Notai del distretto di Biella, Gio Pietro Bertola, vol. 2285, ff. 107-110). Egli ha anche un altro figlio maschio, di nome Giovanni Stefano, che esercita la professione di chirurgo, che si era già reso indipendente dalla famiglia in precedenza.
Muore Graglia nel 1772, lasciando la sua Piazza al figlio Andrea Grato, così come disposto nell’atto di emancipazione.

Produzione di cartografia manoscritta:
- Carta raffigurante una pezza di terra, bosco e giara nuda denominata Isola degli Orsi, 20 novembre 1750 (Arch. Storico della Citta di Valenza).
- [Mappa della comunità di Borgomale], 28 ottobre 1753 (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Borgomale, all. C, rot. 76).
- [Mappa della comunità di Neviglie], 17 aprile 1754, sottoscritta da Carlo Amedeo Maffei e Carlo Giacinto Maffei (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Neviglie, all. C, rot. 137).
- [Mappa della comunità di Barbaresco], 1759, copia sottoscritta Carlo Giacinto Maffej tratta dall’originale sottoscritto il 21 giugno 1755 da Carlo Amedeo Maffej e Carlo Giacinto Maffej (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Barbaresco, all. C, rot. 67).
- Coppia di Mappa della Misura Generale del Territorio di Nejve, 10 luglio 1756, copia sottoscritta da Carlo Amedeo Maffei e Gioanni Antonio Borgese, estratta da un originale degli stessi autori del 27 aprile 1756 (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Neive, all. C, rot. 111).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
E. MARANGONI, La professione di misuratore nel Piemonte del Settecento attraverso la ricostruzione di percorsi biografici: il caso della famiglia Maffei, in P. SERENO (a cura di), Storie di cartografi, storia della cartografia: la biografia nella ricerca geografica, in stampa

Rimandi ad altre schede: Andrea Grato Maffei, Carlo Giacinto Maffei, Giovanni Stefano Maffei.

Autore della scheda: Elena Marangoni