Archivi categoria: Cartografi Nautici

Maggiolo, Cornelio

Cornelio Maggiolo
N.
M. 1614

Relazioni di parentela: Figlio di Jacopo.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: «Magister cartarum pro navigando» della Repubblica di Genova dal 1611 al 1614.

Biografia:

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
Nessuna carta conosciuta.

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
C. ASTENGO, I discendenti di Vesconte Maggiolo: una dinastia di cartografi a Geno va, in «Annali di Ricerche e Studi di Geografia», 1991, pp. 59-71.
G. CARACI, A proposito dei cartografi Maggiolo, in «Rivista Marittima», 1931, pp. 236-238.
A. FERRETTO, I cartografi Maggiolo oriundi di Rapallo, in «Atti della Società Ligure di Storia Patria», 1925, pp. 53-83.

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo



Maggiolo, Baldassarre (alias Baldassarro da Maiolo, da Majolo)

Baldassarre Maggiolo
N.
M.

Relazioni di parentela: Figlio di Giovanni Antonio e nipote (abiatico) di Visconte Maggiolo.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Attivo dal 1583 al 1605.

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
l) Carta navìcatoria di mano di Baldassaro de Majolo Visconte fatta nell'anno MDLXXXIII, (carta nautica, Firenze, Biblioteca Nazionale).
2) Carta navìcatoria di mano di Baldassare de Majolo Visconte /atta nell'anno MDLXXXVI in Genova, (carta nautica, Asta Machoi'r - Bailly, Paris, 7 novem­bre 1993. Forse è la carta vista da Gerolamo Rossi nella biblioteca di una fami­glia di Ventimiglia).
3) Carta navicatoria di mano de Baldasaro da Maiolo Visconte fatta nell'anno MDLXXXVIII, (due carte nautiche, una del Mediterraneo occidentale con la sottoscrizione e una del Mediterraneo orientale legate in un atlante di 17 carte di Joan Riczo Oliva del 1580. Madrid, Biblioteca del Palacio Real).
4) Carta navicatoria di mano de Baldassaro da Majolo Vesconte /atta nell'anno MDLXXXIX in Genova, (carta nautica in quattro sezioni, Nizza, Archives De­partementales des Alpes Maritimes).
5) Carta navicatoria di mano de Baldassaro da Maiala Vùconte fatta nell'anno MDLXXXXI, (carta nautica, venduta a Londra da Tooley).
6) Carta navicatoria di mano di Baldassaro da Majolo Visconte fatta nell'anno MDLXXXXII in Genova, (carta nautica, Paris, Bibliothègue Nationale).
7) Carta navicatoria di mano de Baldasaro de Maiolo quondam Giovan Antonio de Vesconte fatta nell'anno 1600 in Genova, (carta nautica, Chicago, Newberry Library).
8) Carta navicatoria di mano de Baldasaro da Maiolo quondam Giovan Antonio de Vesconte /atta nell'anno 1604 in Genova, (carta nautica, già Biblioteca della famiglia Olschki).
9) Carta navicatoria di mano de Baldasaro de Maiolo quondam Giovan Antonio de Vesconte fatta nell'anno 1605 in Genova, (carta nautica, New York, Hispanic Society of America).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
C. ASTENGO, I discendenti di Vesconte Maggiolo: una dinastia di cartografi a Geno va, in «Annali di Ricerche e Studi di Geografia» 1991, pp. 59-71.
C. ASTENGO, La cartografia nautica mediterranea dei secoli XVI e XVII, Genova, Erga, 2000, p. 88.
G. CARACI, Cimeli cartografici sconosciuti esistenti a Firenze:VII. Carta nautica di Jo. Riczo oliva, 15 dicembre 1587. VIII. Carta nautica di Giovan Antonio Maio­lo quondam Visconte, 1577. IX. Carta nautica di Baldasaro da Maiolo quondam Giovan Antonio de Vesconte, Genova 1604, in «La Bibliofilia», 1926, pp. 31-50.
G. CARACI, A proposito dei cartografi Maggiolo, in «Rivista Marittima», 1931, pp. 236-238.
A. FERRETTO, I cartografi Maggiolo oriundi di Rapallo, in «Atti della Società Ligure di Storia Patria», 1925, pp. 53-83.

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo



Levanto, Francesco Maria

Francesco Maria Levanto
N.
M.

Relazioni di parentela: Diversi membri della famiglia erano dediti fin dal medioevo alle attività marittime (nel 1248 un Giacomo Levanto era stato ammiraglio genovese nella sesta Crociata: Lopez 1938, p. 143) e nel XVII secolo a quelle diplomatiche.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Capitano di mare e cartografo.

Biografia:
Attivo nella seconda metà del XVII secolo. Il cognome lo riporta alla famiglia «clarissima» originaria di Levanto, secondo due linee «una più antica dell'altra» (Federici), che dopo aver abbandonato Levanto esaurisce nel XVII secolo anche il suo radicamento nel patriziato genovese. Il nostro non risulta ascritto al Liber No­bilitatis, pur rivestendo incarichi pubblici, come quello di inviato della Repubblica a Costantinopoli. Se consideriamo attendibile la dichiarazione autobiografica rela­tiva ai suoi «passa 20 anni di navigazione», Levanto potrebbe essere nato intorno al 1625. Risulta ancora in vita nel 1682.

Produzione scientifica:
Nel 1664 progettava di proseguire lo Specchio con un seçondo e terzo volume (di cui però non risulta alcuna traccia), scrivendo rivolto al lettore: «Io tra tanto ha­ vendo già dato principio alla seconda parte, che è la Navigazione dell'Oceano, se mi darai animo di darla alla luce, l'accompagnerò con la terza, che sarà quella dell'Indie».
Risulta aver svolto attività diplomatica per conto della Repubblica di Genova presso il Sultano ad Istanbul, prima sotto la responsabilità di Ambrogio Spinola (1680), e poi in autonomia (dal 1681): dai documenti (ASG, Letere Ministri Costantinopoli, carteggi intercorsi tra il 7 luglio 1679 ed il 1 ottobre 1682) risulta che era malato di gotta.
Non se ne conoscono, ma vale la pena aggiungere che lo Specchio del mare è preceduto da un'introduzione in cui si illustrano alcuni usi di bussola, balestriglia, astrolabio e vengono formulate alcune osservazioni astronomiche (pp. 1-11).

Produzione di cartografia manoscritta:
Alcune carte nautiche manoscritte sono conservate alla Biblioteca Durazzo di Genova A.IX.I, Membr., sec. XVII (1661-1662). Si tratta di 8 carte nautiche co­lorate, di diversi formati, numerate con numeri arabi in alto a destra. Trattasi di volume unico rilegato, di nove fogli anziché otto come scritto in Puncuh 1979 (p. 155). Di seguito si offre la trascrizione dei cartigli dall'originale, emendando alcu­ni errori della trascrizione Puncuh.
Francesco M.a Levanto, Carte Marittime
1) Frontespizio: CARTE MARITTIME COSTRUITE E DELINEATE DA FRANCESCO M.A LEV ANTO, MDCLXII, scritto con inchiostro rosso; dise­gni colorati che ricordano il frontespizio dell'atlante di Lucas J anszoon W aghe­naer (1588): tra gli altri elementi raffigurati, tipici degli atlanti nautici (astrola­bio, sestante, balestriglia, globo e sfera armillare) spicca al centro un volume giallo intitolato Zee Spiegel, titolo olandese dell'opera di W aghenaer. È anche riportato lo stemma Durazzo.
2) [Puncuh Carta A]: (mm 707x533): «Carta Maritima in la quale, si contiene tut­te le coste, Porti, Baye, Isola, e Scogli, di tutto il Mare Mediterraneo e fuori del stretto da Amborgo sino alle Isole Canarie da FRANCESCO MARIA LEVAN­TO Costrutta et Delineata. Genova 1662».
3) [Puncuh Carta BJ: (mm 725x535): «Carta Marittima, in la quale si contiene nella parte di EUROPA dalli Fachesi sino ad Amborgo, et nella parte di AFRI­CA da C. di Tenes sino all'isole Canarie da FRANCESCO MARIA LEVANTO Costrutta et Delineata. Genova 1662».
4) [Puncuh Carta C]: (mm 533x375): contiene cinque raffigurazioni con cornici a trompe l'oeil: «BELLA ISOLA», «I. DE ARMENTIER», «I. BOVIN», «I DEL RÉ», «I. D'OLERON».
5) [Puncuh Carta D]: (mm 723x533): «Carta marittima, nella quale si contiene nella parte di EUROPA dal Rio di Siviglia sino à C. di Creos et nella costa d'AFRICA dalla Mamora sino a P. Marsaetone da FRANCESCO MARIA LE­VANTO Costrutta et Delineata. Genova 1661 [sic]».
6) [Puncuh Carta E]: (mm 725x533): «Carta Marittima nella quale si contiene nel­la costa di EUROPA da Barcellona a C. Spartivento et nella costa di Africa da Algieri a C. Bono con l'Isole di Magliorca, Corsica, Sardegna, et Sicilia et altre circonvicine da FRANCESCO MARIA LEVANTO Costrutta et Delineata. Genova 1662».
7) [Puncuh Carta F]: (mm 295x203): «Tabarca».
8) [Puncuh Carta G]: (mm 720x535): «Carta Maritima del golfo di Venetia, Grecia e Morea sino à C. Matapan; il Regno di Napoli, con l'isole di Sicilia, malta et altre à loro circonvicine, da FRANCESCO MARIA LEV ANTO Costrutta et Delineata. Genova 1662».
9) [Puncuh Carta H]: (mm 725x532): «Carta Maritima nella quale si contiene tut to l'Arcipelago sino a Costantinopoli con le coste della Grecia, N atolia, Syria et Egitto sino al golfo di Sidra in Barbaria, con l'isole di Candia e Cipro, da FRANCESCO MARIA LEVANTO Costrutta et Delineata. Genova 1662».
Da sottolineare che il bibliofilo marchese Giacomo Filippo Durazzo acquistò que­ste carte manoscritte nel 1782 dal libraio francese (ma operante a Genova) Yves Gravier, alla cui scheda biografica si rimanda. La compravendita del 20 giugno 17 82 ammontava a 60 lire genovesi.

Produzione di cartografia a stampa:
Prima parte dello Specchio del Mare; nel quale si descrivono tutti li Porti, Spiaggie, Baye, Isole, Scogli, e Seccagne del Mediterraneo con le dimostrationi de' Terreni, cambiamenti di Corse, e distanze, & il facilissimo modo di adoperare il Balestriglia, & Astrolabio, non mai più così ampiamente descritto, & arrichito di carte Maritime nuovamente construtte. In Genova per Girolamo Marino, e Benedetto Celle, -1664, in folio. Ne risulta una seconda edizione stampata nel 1679 (una copia è conserva­ta presso il Museo Correr a Venezia). Dedicato a Gio. Battista Della Rovere. Atlante composto di 25 carte regionali, 35 carte di altrettanti porti e 15 serie di profili delle viste delle coste dal mare, oltre che un testo portolanico da Cadice a Capo Spartel. Disponibile in ristampa anastatica dal 2002 (v. bibliografia, Levanto 2002). Soprani lo cita, erroneamente, come «Spacchio». L'opera è del 1664 e non del 1644 come riportato da alcuni autori (Ferro e Gros­so 1992). La copia conservata presso il Museo Correr a Venezia è priva del fronte­ spizio e riporta come data di edizione (ma scritta a mano) il 1679 come si ricava dal titolo: LO/ SPECCHIO/ DEL/ MARE/ DEL CAPITAN / FRANCESCO MARIA I LEVANTO. / GENOVA. M.DCLXXIX I CON LICENZA DE' SUPERIORI. Tuttavia non abbiamo prove che si tratti di un'edizione successiva al 1664. Tooley (1978, p. 390) riporta come data unicamente il 1664.
C.Astengo 2000, oltre a segnalare che l'opera «non ebbe particolare fortuna» os­serva che la cartografia non è originale: Levanto infatti ha ripreso la produzione dell'olandese Amhonie Jacobsz del 1648, come ammette egli stesso (carta n. 1) e come risulta da alcune parole olandesi non tradotte come toponimi (es: carta n. 3 «Wit Cliff») e anemonimi (nella carta di Villafranca a p. 46 gli acronimi «ZZW» e «ZZO» di zuyd-zuyd-west e zuyd-zuyd-oost, per sud-sudovest e sud-sudest). Si ag­giunga che alcune parti (ad esempio i profili delle coste) si ritrovano in altre opere olandesi, come JACOB AERSTZ CoLOM, Colom de la Mer Mediterranée, Amsterdam 1650 (Navigare ... p. 114); o nell'atlante olandese di Van Het, metà del XVII seco­lo, con gli stessi profili costieri (Capacci 1990). Il plagio non era prassi inusuale all'epoca, come conferma l'adozione delle medesime incisioni da parte di CLAES JANSZOON VooGHT, Della nuova, e grande illuminante /ace del mare, editore Johannes Van Keulen, Amsterdam 1695, anche se è nota un'altra ed. it. 1705 (Pre­sciuttini); ed. orig. olandese Amsterdam 1681-84 (Navigare ... p. 132). Qui la tra­duzione, di Mosè Giron di Padova, dottore in legge, è diversa da quella di Levan­to, ma i disegni sono gli stessi (con minime differenze). Anche Vincenzo Maria Coronelli, Isolario, Venezia 1696, ripropone dopo quasi trent'anni l'opera a stam­pa di F.M. Levanto.

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
C. ASTENGO, La cartografia nautica mediterranea dei secoli XVI e XVII, Genova, Erga, 2000.
C. ASTENGO, Alcune riflessioni sul Dizionario Storico dei Cartografi Italiani, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», serie XII, vol. VII, 2003, pp.615-622.
C. BITOSSI, Da Levanto a Genova: famiglie levantesi nel patriziato genovese, in Le­vanto nella storia. III - Dal piccolo al grande mondo: i levantesi fuori di Levanto, a cura di M. QUAINI, Genova, Compagnia dei Librai, 1993, pp. 103-114.
V. BORGHESI, Scrittori di cose marittime in Liguria tra Cinquecento e Seicento, in «Miscellanea Storica Ligure», anno XV, vol. 1, 1983, pp. 1-23.
A. CAPACCI, Documenti geocartografici nelle biblioteche pubbliche e negli archivi privati e pubblici della Liguria, Firenze, Olsckhi, 1990, pp. 79-80 (atlante <lese di Van Het, metà del XVII secolo, con gli stessi profili costieri),
Carte da Navigare. Portolani e carte nautiche del museo Correr 1318-1732, a cura di S. BIADENE, Venezia, Marsilio, 1990.
M. CASTELNOVI, Note intorno al Portolano Bartolomeo Crescenzi, in «La Berio», anno XXXV, gennaio-giugno 1995, pp. 3-49.
G. FERRO - N. GROSSO, La Liguria nelle carte e nelle vedute antiche, Novara, De Agostini, 1992.
F.M. LEVANTO, Lo specchio del Mare Mediterraneo (sec. XVII). Riproduzione ana­statica dell'edizione originale (Genova, 1664), a cura di P. MATVEJEVIC, prefa zione di Gino Pisanò, coordinamento di Elio Paiano, Galatina (LE), Mario Congedo Editore, 2002.
M. MAIRA NIRl, La tipografia a Genova e in Liguria nel XVU secolo, Firenze, Olschki, 1998.
P. MATVEJEVIC, Carte, portolani; rose dei venti, in F.M. LEVANTO, cit., pp. 14-43.
Navigare e descrivere. Isolari e portolani del Museo Correr di Venezia XV-XVIII secolo, a cura di C. Tonini e P. Lucchi, Venezia, Marsilio, 2001.
E. PAIANO, Dalle Carte da Navigar ai portolani, l'antico sogno di disegnare il mon do, in F.M. LEVANTO, cit., pp. 46-53.
E. PAIANO, Il testo e le stampe de Lo Specchio del Mare nell'edizione del 1664, in
F. M. LEVANTO, cit., pp. 54-56.
E. PAIANO, La Puglia nelle antiche carte del Mediterraneo e nel portolano del Levanto, in F.M. LEVANTO, cit., pp. 57-62.
O. PÀSTINE, Genova e l'Impero ottomano nel secolo XVII, in «Atti della Società Li gure di Storia Patria», vol. LXXIII, 1952, pp. 178-185.
M. QUAINI, L'età del!' evidenza cartografica. Una nuova visione del mondo fra Cinquecento e Seicento, in G. CAVALLO (a cura di), Due mondi a confronto 1492- 1728: Cristo/oro Colombo e l'apertura degli spazi, Roma, Poligrafico dello Stato, 1992, vol. II, pp. 781-812.
M. QUAINI, Proiezioni culturali del mondo nella Levanto medievale e moderna, in Levanto nella storia. III - Dal piccolo al grande mondo: i levantesi fuori di Le­vanto, a cura di M. QUAINI, Genova, Compagnia dei Librai, 1993, pp. 31-40.
P. RE.VELLI, Cristo/oro Colombo e la scuola cartografica genovese, Genova, Stabilimenti Italiani Arti Grafiche, 1937.
L. Rossr, Il Golfo della Spezia nei portolani dal secolo XII al secolo XVII, in «Geo storie. Bollettino e Notiziario Cisge», 11, n. 1, 2003, pp. 27 -41.
Segni e sogni della terra. Il disegno del mondo dal mito di Atlante alla geografia delle reti (catalogo della mostra Milano 2001) Novara, De Agostini, 2001.
R. SOPRANI, Li scrittori della Liguria e particolarmente della Maritima, 1667, ristampa anastatica Bologna, Forni, 1971.
V. VALERIO, Atlanti italiani dal XV al XVII secolo, in «L'Universo», LXXIX, 1999, pp. 103-132.
Repertori cartobibliogra/ici
D. PUNCUH, I manoscritti della raccolta Durazzo, Genova, Sagep, 1979.
P. PRESCIUTTINI, Coste del Mediterraneo nella cartografia europea 1500-1900, Ivrea, Friuli e Verlucca, 2004.
R.V. TOOLEY, Tooley's Dictionary o/ Mapmakers, prefazione di Helen Wallis, New York-Amsterdam, Alan R. Lìss - Meri dian publìshing, 197 8.

Altro:
Edizione e schede delle carte

La sua opera principale è stata oggetto di una ristampa anastatica:

F.M. LEVANTO, Lo specchio del Mare Mediterraneo (sec. XVII). Riproduzione ana­statica dell'edizione originale (Genova, 1664), a cura di P. MATVEJEVIC, prefazione di Gino Pisanò, coordinamento di Elio Paiano, Galatina (LE), Mario Congedo Editore, 2002.

Rimandi ad altre schede: Gravier

Autore della scheda:



Gravier, Yves (alias Ives o Ivone oppure Yvon)

Yves Gravier
N.
M.

Relazioni di parentela: Non risultano.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: «Imprimeur-Libraire».

Biografia:
Attivo a Genova tra il 1769 ed il 1848. Cittadino francese esercita la propria atti­vità di editore (ma anche di traduttore e forse di cartografo) a Genova, nei dintor­ni della loggia di Banchi (attuale piazza Banchi).
Da non confondere con altro Gravier, tale Gianni o Jean, anch'egli attivo come ti­pografo a Napoli intorno al 1750, ma editore di Molière e di Muratori.

Perché inserire tra le biografie dei cartografi italiani anche questa scheda va ad un libraio francese? Gravier non è solo un libraio: è editore, stampatore, traduttore. In secondo luogo, è francese di origine e nello svolgimento della sua attività a Genova ha avuto un importante ruolo di mediatore culturale anche a livello nazionale, e non solo nel campo cartografico e geografico, come risulta molto bene anche dalle relazioni commerciali con Vieusseux (Nesti e Volpi 1998). Infine, a scala locale, la sua attività come promotore di cultura lo mette in una posizione di forte rilievo nel panorama genovese di fine Settecento, come conferma S. Mastellone: «il 17 enne Mazzini aveva letto, e quasi mandato a me­moria, nell'edizione genovese di Yves Gravier, l'Esquisse di Condorcet del an premier de la République Ligurienne» (Mastellone 1994). Anche se sarebbe stato allora possibile conoscere i temi europei anche senza la presenza di un edi­tore dietro la loggia di Banchi; tuttavia è sembrato necessario fare un po' di su un personaggio che bene testimonia la circolazione delle idee anche nel cam­po geo-cartografico.

Attività come libraio

Per conoscere la sua attività di libraio prendiamo il suo catalogo (Gravier 1818), realizzato come guida per gli acquisti per corrispondenza: è un prezziario di 90 paginette che presenta un elenco in ordine di titolo e non di autore. È organizzato in sette «divisioni», cui si aggiungono in fondo alcuni raggruppamenti particolari. La prima divisione è quella che più interessa lo storico della cartografia: «Littera ture, Philosophzé, Beaux-Arts, Arts et Mètiers, Géographie, Voyages et Mèlanges» (alle pp.3 -46, con centinaia di titoli). La seconda è Sciences Naturelles et Médicine, pp. 47-54. La terza è Mathématique, Astronomie, Art militaire, et Navigation, pp. 55-62. La quarta è Ouvrages pour l'instruction et l1 amusement de la jeunesse, pp.63-67 La quinta Agriculture, economie rurale et domestique, pp. 68-70. La sesta Romans, pp. 71-74. La settima, Livres d'eglise et ouvrages ascetiques. L'ottava, Grammaires, dictionnaires et autres ouvrages pour l'etude des langues, pp. 80-82. Seguono edizioni «stereotipe», ovvero anastatiche, p. 83. Si chiude a p. 90 con la sezione «cartes geographiques et hidrographiques», dove si offrono venti prodot­ti, con prezzi tra una lira e trecentocinquanta lire.

Attività come editore

Dal catalogo delle sue edizi?ni appare un editore attento agli argomenti geografici, economici e in senso lato riferibili alla conoscenza del territorio.Tra la prima e l'ultima edizione passano 79 anni: certamente troppi per un uomo solo. È tuttavia possibile che alcune opere più tarde rechino il suo nome anche dopo la sua morte di cui non si conosce la data.

Produzione scientifica:
Nell'ambito della sua produzione si segnalano le seguenti edizioni:
Déscription des beautés de Gènes, et de ses cnvirons. Ornée du plan, & de la carte topographique de la ville -Génes, chez Yves Gravier, de l'imprimérìe d'Adamo Scionico, 1769.
- VERRI PIETRO, Meditazioni sopra la politica economica, Genova, presso Ivone Gra-vìer sotto la loggia di Banchi, 1771.
- Nel 1781 pubblica il Portttlano di S. Gorgoglione (v. infra).
- FILANG1ERI GAETANO, La Scienza della legislazione, Genova, Ivone Gravier, 1798. 8 vol. in-16.

Particolarmente attivo nel pubblicare le carte di maggior successo in particolare di autori francesi: nel 1784 stampa la carta di Chafrion, nel 1785 l'atlante nautico di Bellin, nel 1804 la raccolta di porti e rade di Allezard (v. infra).
Nell'Ottocento pubblica le opere chimico-farmaceutiche di Benedetto Mojon e di Giovanni Battista Canobbio, e il trattato di botanica di Domenico Viviani del 1831, dove abbondano i riferimenti alle caratteristiche geologiche, mineralogiche ed agrarie del territorio ligure e piemontese; per guanto riguarda la storia delle esplorazioni geografiche, nel 1828 cura la stampa della traduzione, curata dal- 1' abate G.B. Spotorno, dell'opera di W. Irving Storia della vita e dei viaggi di Cristoforo Colombo, in 4 volumi, poi ristampata in 9 volumi nel 1829.

Altre opere di interesse cartografico o geografico

- GORGOGLIONE SEBASTIANO, Portulano del Mare Mediterraneo, nel quale si contie• ne tutta la Navigazione che sifà da luogo in luogo, e la descrizzione di tutti i luoghi; Terre, Porti, Isole, Capz; Scogli, e Secche, che si trovano dalla nobile Città di Genova sino al Capo San Vincenzo verso Ponente; e da Genova sino alla Sapienza verso Le­vante. E cosz' della Barbaria di terra ferma da Capo Spartello sino à Tripoli nuovo. Revisto con esperienza da huomini maritimi. Dove si contengono le miglia, che sono da un luogo all'altro, e per qual Vento si guardano li Capz; Isole, Portz; e Terre. Di Sebastiano Gorgoglione genovese. In Genova MDCCLXXXI. Presso Ivone Gravier Libraro sotto la loggia di Banchi (Biblioteca Universitaria di Genova, 2.C.IV.9.). Qui Gravier ripropone un testo di quasi cento anni prima (Napoli, Gio. Francesco Paci, 1682; altra edizione Napoli, Nella stamperia di Gianfrancesco Paci, 1705) e che comunque conoscerà almeno un'altra edizione ancora più recente: Livorno, Giuseppe Gamba, 18]5. NB: ancora nel 1855 il contrammiraglio Albini ricorda (Guida 1855, p. 82) di aver consultato l'opera di Gorgoglione, anche se è impossi­bile determinare a quale edizione si riferisca.
- MICHELOT ENRICO, Portolano del Mare Mediterraneo ossia guida dei piloti costieri, d'Enrico Michelot, Piloto Osservatore sulle Galere, Nuova Edizione. Corretta, ed ac­cresciuta delle Isole dell'Arcipelago, e delle Coste di Levante, da un moderno Navi­gatore. Tradotta da P. p:,:, coll'aggiunta della Costa di Calabria, e della parte del sud della Sicilia, ec. [sic], Genova, Stamperia di Yves Gravier, 1825. A Genova conser­vato presso la Biblioteca Universitaria, ATRIO RARI A. 76; nonché presso la Civi­ca Bioblioteca Berio, F.ANT.XIX.A.5260. In questa occasione Yves Gravier pub­blica (senza nessun supporto cartografico) una traduzione del portolano testuale del francese Henri Michelot, la cui stesura originaria risale al 1709.

Produzione di cartografia manoscritta:
Non risulta autore di carte manoscritte, però sicuramente era coinvolto nella loro vendita. È noto che il 1782 a Genova il marchese Giacomo Filippo Durazzo ac­quistava carte manoscritte di F.M. Levanto (v.) da Yves Gravier, così come riferi­to da Puncuh, 1979, p. 155: il valore della compravendita, datata 20 giugno 1782 (conto n. 351) ammontava a 60 lire genovesi.

Produzione di cartografia a stampa:
BELLIN JACQUES NICOLAS, Portulan composé de 27 feuilles, Génes, Yves Gravier, 17 85, 27 tavole ( 640 x 3 50 mm), Biblioteca Universitaria di Genova collocazione: «Bibl. Geog. Am. Atlanti.31».
BRUSCHI GIACOMO, Topografia de! Porto, e Città di Genova ... , Genova, Yves Gra­vier, 1789, (410 x560 mm), con legenda comprensiva di 168 localizzazioni rilevanti. ALLEZARD JEAN, Recueil de 163 des principaux Plans des Ports et Rades de la Mé­diterranée, dont 40 ont été dernièrement publiés par Jean ]oseph Allezard ancien Capitaine de marine et plusieurs des autres corrigés, à Gènes chez Yves Gravier Li­braire sous la loge de Banchi, 1804. Presciuttini 1998, p. 5, ricorda che di fatto Allezard non fa altro che riproporre la raccolta di porti pubblicata a Marsiglia da Joseph Roux nel 1764, poi ristampato nel 1817 dall'editore Jacques Aliprandi a Livorno con identico titolo, e di nuovo da Gravier a Genova nel 1848: ALLEZARD JEAN, Nouveau Recueil ... de la mer Mediterranée publiés nouvellement par les meilleurs auteurs Génes 1848, chez Yves Gravier Libraire derrière la loge de Ban­chi, Génes, 1848.

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:

Altro:
Repertori cartobibliografici

Y.GRAVIER, Catalogue des livres français qui se trouvent chez Yves Gravier Impri­meur-Libraire à Gènes, à Gènes, chez Yves Gravier Imprimeur-Libraire, 1818.
P.PRESCIUTTINI, L'Istituto Idrografico della Marina. 125 anni al servizio del Paese, catalogo della mostra celebrativa (Padiglione del Mare e della Navigazione, Ge­nova), Genova, IIM, 1998.

Rimandi ad altre schede: Albini; Levanto

Autore della scheda:

Ghisolfi, Francesco

Francesco Ghisolfi
N.
M.

Relazioni di parentela: Il Piersantelli suggerisce che Francesco Ghisolfi possa appartenere allo stesso ca­sato di quel Buscarello de' Ghisolfi che nella seconda metà del Duecento fu per molti anni in Persia alla corte di Argun Kahn e che ne guidò nel 1292 un' ambasce­ria a Roma, Parigi e Londra, sostando anche a Genova.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Il suo nome è noto soltanto grazie ad un sonetto« ... in laude de messer Francesco Ghisolfo fattore del presente libro», che appare sull'ultima pagina dell'atlante N° 3139 della Biblioteca Riccardiana di Firenze.

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
Opere attribuite:
1) Atlante nautico, Biblioteca Riccardiana, N° 3139, Firenze.
2) Atlante nautico, Biblioteca Riccardiana, N° 3140, Firenze.
3) Atlante nautico, John Carter Brown Library, Providence, R.I.
4) Atlante nautico, Huntington Library, HM 28, San Marino (California).
5) Atlante nautico, Biblioteca Nazionale, VIII,D. N° 6, Napoli.
6) Atlante nautico, Bibliothéque Nationale, 14411, Parigi.
7) Atlante nautico, Sociedad de Geografia y Estadistica, Città del Messico.
8) Atlante nautico, Biblioteca Universitaria, MSS.G.V.32, Genova.
9) Atlante nautico, Newberry Library, Novacco 6Cl, Chicago.
10) Atlante nautico, Bodleian Library, Broxb. 84.4/R 1598, Oxford.
11) Atlante nautico, Òsterreichische Nationalbibliothek, Cod. 12.925, Vienna.

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
C. ASTENGO, La produzione cartografica di Francesco Ghisol/i, in «Annali di Ricer­che e Studi di Geografia», 49, 1993, pp. 1-15.
H.HARRISSE, The Discovery o/North America, Londra-Parigi, 1892.
G.PIERSANTELLI, L'Atlante di carte marine di Francesco Ghisolfi e la storia della pittura a Genova nel Cinquecento, Genova, Edizioni de L'Assicurazione e la Navigazione, 1947.
P. REVELLI, Cristoforo Colombo e la scuola cartografica genovese, Genova, SIAG, 1937.
H.R. WAGNER, The manuscript atlases of Battista Agnese, in «The Papers of the
Bibliographical Society of America», 25, 1931, pp. 1-11 O.
H.R. WAGNER, The Cartography of the Northwest Coast of America to the Year 1800, Berkeley, University of California Press, 1937.
H. WUTTKE, Zur Geschichte der Herdkunde in der letzen Hà'lfte des Mittelalters. Die Karten des Seefarenden Sudeuropas bis zum ersten Druk der Erdbeschrei­bung des Ptolomà'us, in «Jahrsbericht des Verein for Erdkunde zu Dresden»,VI- VII, 1870.

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo

De Stefano, Alberto

Alberto De Stefano
N.
M.

Relazioni di parentela: Non se ne conoscono.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
1) Carta navegante fata per mano de alberto de ste/ano navigante nella nobile cita de Genova anno 1644, carta nautica, National Maritime Museum (G.230:1/14 MS), Greenwich.
2) Fato per mano de Alberto de Stefano anno domini 1545 -nella nobile cita de Genova, atlante nautico, British Library (Add.Ms 19511), Londra.

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
C. ASTENGO, La cartografia nautica mediterranea dei secoli XVI e XVII, Genova, Erga, 2000, p. 88.
S.CRINÒ, Metodi costruttivi ed errori nelle carte da navigare: a proposito di un gruppo di carte della Biblioteca Olschki, in «La Bibliofilia», 1932, pp. 161-172.
C. DESIMONI, Elenco di carte nautiche ed atlanti di autore genovese oppure in Ge­nova fatti o conservati, in «Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti», 2, 1875, p. 67.
D. HowsE -P. BILLINGS, Handlist o/ Manuscript Sea Charts and pilot Books executed be/ore 1700, Greenwich, National Maritime Museum, 1973.

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo

De Dulceto Agostino, Dulceti Angelino (alias Angelino de Dalorto, Angelino Dulcert)

Angelino De Dulceto
N.
M.

Relazioni di parentela: Non se ne conoscono.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Attivo tra il 1330 e il 1339.

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
1) Hoc opus fecit Angellinus de Dulceto anno dni MCCCXXX de mense martii composuit hoc, carta nautica, Collezione dei Principi Corsini, Firenze.
2) Hoc opus fecit Angelino Dulceti ano MCCCXXXVIII! de mense Augusti in civi­tate maioricharum, carta nautica, Bibliothèque Nationale, Parigi.
3) Carta nautica anonima e senza data, attribuita dal Caraci, British Library, Londra.

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
T.CAMPBELL, Portolan Charts /rom the Late Thirteenth Century to 1500, in J.B. HARLEY e D. WooDWARD (a cura di), The History o/ Cartography, vol. 1, Car­tography in Prehistorical, ancient end Medieval Europe and the Mediterranean, Chicago, The University of Chicago press, 1987.
G.CARACI, Italiani e Catalani nella primz'tiva cartografia nautica, Roma, 1959.
C.F. DURO, Los cart6grafos mallorquinos Angelino Dulceti -Jafuda Cresques, in «Bol. de la Soc. Geogr. de Madrid», XXXI, 1891.
G.GEROLA, L'elemento araldico nel portolano di Angelino Dall'Orto, in «Atti del Reale Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti», XCIII, 1933-34.
A.MAGNAGHI, Angellinus de Da/orco, cartografo italiano della prima metà del secolo XIV, in «Rivista Geografica Italiana», 1897, fase. V-VI e VII.
A.MAGNAGHI, La carta nautica costruita nel 1325 da Angelino Dalorto, Firenze, 1898
M.MoLLAT -M. DE LA RoNCIÈRE, Les portulans: Cartes marines du XIIIe au XVIIe siècle, Fribourg, Office du Livre, 1984.
R.J. PUJADES I BATALLER, Memòries d'una mar solcada: El dibuix i l'escripturaciò del litoral valencià en la cartografia portolana medieval, in «afers», 40, 2001.
M.QUAINI, Catalogna e Liguria nella cartografia nautica e nei portolani medievali, in «Atti del Primo Congresso Storico Liguria -Catalogna», Bordighera, 1974.

Altro:
Edizione e schede delle carte:

A.R. HINKS (a cura di), Reproduction o/ early manuscript maps: I, The portolan chart of Angellino de Dalorto. MCCCXXV, Londra, Royal Geographical Society, 1929.

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo



Agostino da Noli

Agostino
N.
M.

Relazioni di parentela: C. Desimoni ipotizza una parentela con Antonio da Noli senza poterla dimostrare.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: «Magister cartarum pro navigando».

Biografia:
Attivo nel 1438.

Produzione scientifica:
Nessuna carta conosciuta.

Produzione di cartografia manoscritta:
C. DESIMONI, Elenco di carte nautiche ed atlanti di autore genovese oppure in Ge nova fatti o conservati, in «Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti», 2, 1875, p. 49.
P. REVELLI, Cristoforo Colombo e la scuola cartografica genovese, Genova, SIAG, 1937
M. STAGLIENO, Sopra Agostino Noli e Visconte Maggiolo cartografi in «Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti», Genova, 1875, pp. 71-79.

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo

Carlo da Corte

Carlo
N.
M.

Relazioni di parentela: Non se ne conoscono.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Attivo a Genova nel 1592.

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
Di mano di Carlo da Corte fata in Genova ann. 1592 (carta nautica, Newberry Library, Chicago, Ayer Coli. Ms 23).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia studi:
C. ASTENGO, La cartografia nautica mediterranea dei secoli XVI e XVII, Genova, Erga, 2000.
C. DESIMONI, Elenco di carte nautiche ed atlanti di autore genovese oppure in Genova fatti o conservati, in «Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti», 2, 1875, p. 63.

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Carlo Astengo



Giovanni da Carignano

Giovanni
N.
M.

Relazioni di parentela: Non si conoscono.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: «Presbiter» o rettore della chiesa di S. Marco di Genova.

Biografia:
Attivo come rettore della chiesa di San Marco al Molo dal 9 giugno 1291 alla mor­te, avvenuta tra il 1 ° settembre 1329 e il 6 maggio 1330.

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:
1) Presbiter Joannes Rector sancti Marci de portu Janue me fecit (carta nautica distrutta o rubata durante la II guerra mondiale, 1310-1320 c.).
Altre opere di interesse cartografico o geografico Probabili ma non ci sono pervenute.

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia essenziale:
C. DESIMONI, Elenco di carte nautiche ed atlanti di autore genovese oppure in Genova fatti o conservati, in «Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Belle Arti», 2, 1875, pp. 44-45.
A.J. DUKEN, Reconstruction of the Portolan Chart of G. Carignano (c.1310), in «Imago Mundi», 40, 1988, pp. 86-95.
P. REVELLI, Cimeli geografici di archivi italiani distrutti o danneggiati dalla guerra, in «Atti del XV Congresso Geografico Italiano, Torino, 1950», Torino, 1952.

Altro:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Corradino Astengo