Giacomo De Sicre
N.
M. Genova 1757
Relazioni di parentela: Secondo le informazioni del Dictionnaire della Blanchard potrebbe identificarsi in Jacques Sicre, uno dei figli di Vincent (1657- 1725) appartenente al corpo del Genio di Francia col grado di capitano riformato e ingegnere in capo a Sisteron. Di tale Jacques la Blanchard riferisce soltanto che passò al servizio della Spagna come ingegnere. Essendo tale servizio provato dalla documentazione genovese risulterebbe anche certificata la sua appartenenza a questa famiglia borghese della Linguadoca probabilmente originaria della Montagna Nera.
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Ingegnere militare; maresciallo di campo e cartografo
Biografia:
Non sono noti ne la data ne il luogo di nascita, si può ritenere di origine francese.
Produzione scientifica:
La sua attività fu rivolta al rafforzamento delle difese della Repubblica a Genova, nell'Oltregiogo (in particolare ai castelli di Gavi e Masone) e nelle due Riviere (dal Golfo della Spezia a Ventimiglia), sia in tempo di guerra sia nel successivo periodo di pace.
Nell'ultimo anno di guerra ebbe un non precisato incidente che lo rese infermo e bisognoso di cure, tanto da dover richiedere più volte congedo per la cura delle acque a Monrpellier (1749) e a Pisa (1751), come risulta <la suppliche in ASG, Foglietta, 383-384.
Come racconta anche l' Alizeri fra i suoi collaboratori si segnalarono Domenico Carbonara, Alberto Medoni e il francese De Cotte. Con alcuni di questi partecipa alla spedizione punitiva contro la ribelle Sanremo e alla progettazione del forte che doveva tenere a freno i sanremaschi piuttosto che difendere la città dagli assalti esterni.
Muore nella primavera del 1757 e la Repubblica, oltre a decretargli funerali solenni, delibera un vitalizio per la vedova (ASG, Archivio segreto, 1639 E).
Carte e memorie
Nei fondi militari dell'ASG si conservano numerose relazioni sullo stato delle fortificazioni spesso accompagnate da disegni a penna di cui alcuni esempi sono rappresentati da:
- Reconnaissance du terrain qu'il y a entre Voltri et Ronsillione con un plan provisionel du chateau de Masone, 8 gennaio 1747 (ASG, Foglietta, 1802).
- Carte d'une partie de la Cote occidentale des estats de la Ser.me Republique de Gennes comprùe entre le cap du Levatzt de St. Remo et le goffe de Ventimilia, 1753 (ASG, Foglietta, 1241).
- Relazioni varie sullo stato delle fortificazioni di Genova, di Savona e Vado e del forte di Ventimiglia relative a un'inchiesta del Magistrato competente nel febbraio del 1756 (ASG, Senarega, 278).
Carte e piante nelle quali si dimostra disegnatore molto preciso (anche se non di qualità eccelsa) si trovano sparse in diversi archivi e biblioteche:
-Archivio dell' Accademia Linguistica delle Belle Arti:
-Planimetria di Genova e dei suoi dintorni eseguita nel maggio del 1747.
-Collezione topografica del Comune di Genova:
-Progetto del forte di Santa Tecla (agosto 1747).
-Archivio di Stato di Genova (Raccolta Cartografica):
Sanremo, 10, busta 16 bis: disegni vari del forte di San Remo (7 novembre 1753).
Sanremo, 2, busta 16 bis: Pian des maisons meridionales de la ville de S. Remo, (1753 ).
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
F. AUZERI, Notizie dei professori del disegno in Liguria dalla fondazione dell'Accademia, I, Genova, Sambolino, 1863.
L.C. FORTI, Fortificazioni e ingegneri militari in Liguria (1684-1814), Genova, Compagnia dei Librai, 1992.
P. PESCARMONA, Note e documenti sul Corpo degli ingegneri Militari a Genova alla metà del Settecento, in studi in memoria di T.O. De Negri, <>, III, 1986.
M. QUAINI, A proposito di scuole e influssi nella cartografia genovese del Settecento e in particolare di influenze franco-piemontesi, in Cartografia e Istituzioni in età moderna, 2, voll. Genova, Società Ligure di Storia Patria, 1987, II, pp. 783-802
Altro:
Rimandi ad altre schede: Codeviola, De Cotte, Flobert, Matteo Vinzoni
Autore della scheda: Massimo Quaini