Giovanni Battista Sesti
N.
M.
Relazioni di parentela:
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
Figlio di un ingegnere milanese, fu uno degli ingegneri chiamati in Sicilia dalla corona spagnola per provvedere alle strutture difensive dell’Isola. Dopo la rivolta antispagnola di Messina del 1674-78, il conte di Santo Stefano, che aveva sostituito il vicerè Gonzaga, impose alla città pesanti sanzioni economiche e la perdita di tutti i privilegi. Ordinò, inoltre, la costruzione di una nuova struttura fortificata sul Piano di Terranova, alla base della falce che delimita la rada portuale della città, non per la sua difesa, ma per il suo controllo. Tra il 1678 e il 1680 il Sesti fu preposto ai lavori di manutenzione delle fortificazioni di Messina; in questa veste elaborò un progetto che proponeva a costi relativamente contenuti e con tempi di esecuzione brevi il riattamento di strutture già esistenti. Prevalse, invece, il progetto di Carlos de Grünenberg, che portò alla creazione della Cittadella con pianta radiocentrica.
Del piano di Giovan Battista Sesti rimane un rilievo del 1678 intitolato “Declaracion del presente disiño de Mecina”, conservato presso l’Archivio Generale di Simancas.
L’anno seguente elaborò una “ Planta de Zaragoza”, anche questa oggi a Simancas, che riporta delle opere di fortificazione fatte dal Grünenberg a Siracusa ed anche un progetto di cittadella, poi non realizzato.
Nel 1682 elaborò la tavola “Declaracion deste disegno de la ciudad de Agosta”, interessante perché riferisce sia dell’apparato di fortificazioni di cui era dotata la piazzaforte di Augusta, sia dell’assetto planimetrico dell’abitato prima del sisma del 1693, riproposto in buona misura con la ricostruzione.
Produzione scientifica:
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
GIUFFRE’ M., Castelli e luoghi forti di Sicilia. Palermo, Cavalletto, 1980, pp. 53-54, 63-64.
COLLETTA T., Piazzeforti di Napoli e Sicilia. Le carte Montemar. Napoli, 1981.
DUFOUR L., Atlante storico della Sicilia. Siracusa, Ediprint, 1987, p. 36.
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Corradina Polto