Recupero Giuseppe
N. San Giovanni la Punta 1720
M. 1778
Relazioni di parentela:
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Abate, vulcanologo
Biografia:
Produzione scientifica:
Divenuto abate coltivò gli studi antiquari, la numismatica e la diplomazia che abbandonò quando, nel 1755, ebbe modo di osservare un’eccezionale eruzione dell’Etna, nota come “dell’acqua”, che riversò nella Valle del Bove considerevoli colate di fango; questa data segna l’inizio della sua attività di vulcanologo che proseguirà fino alla sua morte.
Malgrado la sua gracilità esplorò e studiò l’Etna per tutta la vita, effettuando ricerche ed analisi chimiche, collezionando minerali, raccogliendo dati relativi alle eruzioni del passato e soprattutto di quelle di cui egli stesso fu testimone; i risultati dei suoi studi confluirono in un’opera basilare per la conoscenza del vulcano: la Storia naturale e generale dell’Etna, pubblicata postuma dal nipote Agatino nel 1815, e di cui è parte integrante la “Carta Oryctografica di Mongibello”, unica produzione cartografica del canonico Recupero, pregevole ed efficace quadro di sintesi delle peculiarità della regione etnea.
Fu professore di Storia naturale presso la Regia Università di Catania, nonché membro di prestigiose accademie italiane e straniere; rappresentò un obbligato punto di riferimento per i viaggiatori che visitavano il vulcano tra cui von Riedsel, Brydone e il conte di Borch; fu apprezzato dal cavalier Hamilton quale “unico” profondo conoscitore dell’Etna, qualità per cui si meritò una menzione da parte di Buffon nel Supplemento alla Teoria della Terra.
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
Recupero G., Storia naturale e generale dell’Etna”, Catania, dalla Stamperia della Regia Università degli Studj, 1815
Scuderi L., Le biografie degli uomini illustri catanesi del secolo XVIII, Catania, Nicolò Giannotta Libraio-Editore, 1881
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: C.R