Giuseppe Vasi
N. Corleone 1710
M. Roma 1782
Relazioni di parentela:
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
Produzione scientifica:
Si dedicò soprattutto ad illustrare l’Urbe con incisioni in rame. Viene considerato il primo maestro di G. B. Piranesi, che frequentò per qualche tempo il suo studio. Noto per varie vedute della città di Roma e per il grandioso Prospetto dell’alma Città di Roma dal Monte Gianicolo in 12 fogli (1765). La sua opera più importante è costituita dalle Magnificenze di Roma antica e moderna, in 10 libri, alla quale si dedicò per dodici anni. Delle due piante di Palermo in proiezione assonometrica da lui incise, la prima venne disegnata da Paolo Corso (v. Corso Paolo), la seconda incisa su un prototipo dello stesso del 1723.
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
Bibliografia: Enciclopedia Ital. di Scienze, lettere e Arti, Roma, Ist. Enc. It., vol. XXXIV, 1937, p. 1028; Dizionario dei siciliani illustri, Palermo, Ciuni, 1939, p. 461; C. La Duca, Cartografia generale della città di Palermo e antiche carte della Sicilia, Palermo, ESI, 1975, scheda 53; C. De Seta, L. Di Mauro, Palermo, collana “Le città nella storia d’Italia”, Bari, Laterza, 1980, p. 118 tav.76, p. 120; C. Barbera Azzarello, Raffigurazioni, ricostruzioni, vedute e piante di Palermo (dal sec.XIII al sec. XIX), Palermo, Edigraphica Sud Europa, 1980, I, pp. 144-45; II, tavv. 115-16; L. Pollara, Giuseppe Vasi: incisore, architetto, pittore, poeta arcadio. Corleone 1710-Roma 1782, Palermo, Palladium, 1983.
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Simonetta Ballo, Messina