Gabino, Luca Antonio

Luca Antonio Gabino
N. Graglia (Biella)
M.

Relazioni di parentela: Sua madre, Amedea Maffei, è sorella dei misuratori Giovanni Stefano e Carlo Amedeo Maffei. Il figlio Giovanni Stefano Gabino è agrimensore.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: misuratore

Biografia:
Nasce a Graglia (Biella) dopo il 1734 e muore entro il 1794.

Produzione scientifica:
Nel 1761-62 lavora al catasto di Bassignana (Alessandria) in qualità di sublocatore del geometra Pietro Maria Battino, deliberatario della misura generale di tutta la provincia di Alessandria, ed assume quali sostituti Gian Battista Reale e Andrea Grato Maffei; quest’ultimo è suo cugino, figlio di Carlo Amedeo, fratello di sua madre.
A Luca Antonio Gabino è attribuibile anche un cabreo figurato dei beni in territorio di Viverone appartenenti al Monastero di Sant’Agata di Vercelli sottoscritto “Lucc’Ant.° Gabinio”, in Graglia il 12 aprile 1784 e consistente in un fascicolo di 18 fogli di carta bollata con mappe acquerellate. Nella “fede” apposta sull’ultimo foglio l’autore dichiara di essere deliberatario della misura generale di Viverone, con cui il cabreo concorda in ogni parte, ma non è stato sinora possibile reperire la mappa catastale di quel territorio, che non è fra quelle conservate presso l’Archivio di Stato di Torino.
La sua carriera come misuratore non pare essere remunerativa quanto quella degli zii materni, dal momento che non arriva ad acquistare una Piazza, ma anzi suo figlio Giovanni Stefano, nel 1794, si trova a dover saldare un debito che il padre ormai deceduto aveva lasciato aperto con le Regie Finanze per l’affitto della Piazza (ASBI, Notai del distretto di Biella, I versamento, Filiberto Ferrero, vol. 2368, ff. 73-74). Giovanni Stefano inoltre, pur rimanendo nel medesimo ambito professionale, non raggiunge la qualifica di misuratore, ma ottiene solo l’idoneità come agrimensore (Arch. Storico Univ. di Torino, Esami degli architetti e misuratori, X.D.3, f. 141, 12 giugno 1796), abilitato cioè a misurare, oltre ai terreni, solo edifici rustici e non civili e non risulta possessore di una Piazza.

Produzione di cartografia manoscritta:
– [Mappa del territorio di Bassignana], copia tratta da un originale del 27 novembre 1762 sottoscritto da Pietro Maria Bottino, Lucc’Antonio Gabino, Gio Batta Reale, Andrea Grato Maffei (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Bassignana, all. A, pf. 91).
– CABRERO / DE BENI DEL MONASTOERO / E R.R.M.M. DI S.TA / AGATA / DELLA CITTA DI VERCEL[L]I / esistenti in territorio di / VIVERONE / Formato da me infrascritto / L'anno 1784, 12 aprile 1784, vol. di cc. 18 (ASVC, Corporazioni Religiose, Disegni, 19).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede: Pietro Maria Bottino, Andrea Grato Maffei, Carlo Amedeo Maffei, Giovanni Stefano Maffei.

Autore della scheda: Elena Marangoni