Michele Bertini
N. Lucca 18 dicembre 1796
M. Lucca 1861
Relazioni di parentela: Nato da Michelangelo e da Chiara Caselli.
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
Produzione scientifica:
Quando ritornò a Lucca, la duchessa Maria Luisa lo inviò a far pratica a Roma, dove nel 1819 prese i voti solenni diventando un chierico regolare della Madre di Dio.
Negli anni successivi fu chiamato a ricoprire dapprima la cattedra di astronomia del locale Liceo con annessa quella di astronomo calcolatore nell’osservatorio che Carlo Ludovico di Borbone aveva fatto erigere a Marlia sotto la direzione del barone F. X. de Zach, e dal 1830 la carica di rettore del Reale Collegio, ufficio che tenne per parecchi anni. I successivi studi lo portarono alla stesura di varie memorie, tra cui Della livellazione barometrica, Trattato teorico-pratico de’ fiumi, e Delle lineari ed itinerarie misure antiche e moderne.
Nel 1834 il duca scelse il Bertini per un incarico di rilevantissima importanza: la formazione del catasto geometrico. A Lucca tale procedura era ancora molto arretrata e il compito del matematico fu l’esecuzione delle misure di triangolazione dello Stato lucchese che, “avvalendosi de’ punti già fissati dal Brioschi e della triangolazione del contiguo Granducato fatta dall’Inghirami, n’ebbe compiuta la parte primaria nel 1835, la secondaria, cioè quella parziale per circondari, nel 1845”.
Eletto rettore generale della sua congregazione nel 1839, rimase ancora qualche anno a Lucca per portare a termine il compito che gli era stato affidato riguardante la triangolazione, nel quale profuse molte delle sue energie, ma nel 1845 dovette raggiungere comunque Roma, per gli incarichi che gli erano stati affidati dal proprio ordine. Rimase a Roma per molti anni; continuò tuttavia a seguire le sorti del dibattito scientifico che avveniva a Lucca, essendo stato nominato membro dell’Accademia di Lucca di cui fu segretario delle scienze in perpetuo.
Produzione di cartografia manoscritta:
Della Triangolazione dello Stato Lucchese, 1830-1842, in ASLu, Catasto, ff. 59-61. Il lavoro racchiude le varie misure fatte dal Bertini assieme a Paolo Sinibaldi, ed è composto da tre volumi: nel primo tomo, vi sono descritte la rete maggiore e le posizioni geografiche dei punti principali, nel secondo, le reti minori dei circondari, e nel terzo, le coordinate, le posizioni geografiche, le elevazioni sopra il livello del mare di punti più importanti delle reti e le carte topografiche.
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
AAVV., 1967 [Vol. IX/Berengario e Biagini]; Azzari, 1993, pp. 161-193; Bongi, 1872-1888; Ginori Lisci, 1978, pp. 229-237; Proja, 1870; Consortini, 1870; ASLu, Catasto.
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Giulio Tarchi