Suave, Pietro

Pietro Suave
N. Castelnuovo Belbo
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: misuratore, agrimensore

Biografia:

Produzione scientifica:
La produzione sinora identificata è legata alla committenza della famiglia Crova di Vaglio, che è fra le non numerose famiglie nobili piemontesi a commissionare la realizzazione di cabrei dei propri beni (si veda anche la scheda relativa a Pietro Giovanni Petrino). I due libri figurati realizzati da Pietro Suave nel 1723 e nel 1730 non appartengono a tale categoria, poiché non sono sottoscritti da un notaio e non rivestono quindi valore legale, ma contribuiscono comunque a confermare una particolare tradizione di quella famiglia per l’utilizzo della cartografia quale strumento di gestione del proprio patrimonio fondiario.
Il libro di misure del 1723, composto da cinque fogli numerati, è offerto da Suave al barone Crova con una singolare dedica, capace di evocare le difficoltà del lavoro di agrimensura: “Dopo molti Giri fatti atorno à certe coline, non con pocca fatica, alla Fine sono constretto dare alla luce il parto de miei sudori, et ecco ad innondare queste carte con certe linee, et ponti, angoli, et treangoli, quali dubitando io, che essendo queste opere di debole Geometra, non venissero col tempo contaminate, et per evitare tal sospetto, penso di apogiarle al ombra di V.S.Illma alla cui presenza resterà immobile colui, che pretendesse di stender mano per contaminare tali disegni, a fine di disonorare l’autore delle med[esim]e [...]”(ASAT, Archivio Crova di Vaglio, m. 11, fasc. 1). Seguono le mappe, nelle quali l’acquerello è utilizzato solo per alcuni dettagli (gli edifici, rappresentati in alzato, i rivi, l’indicazione dell’orientamento) mentre le destinazioni d’uso non sono rappresentate graficamente ma elencate a margine. Il successivo libro dei boschi raffigura beni situati nei territori di Nizza, Vaglio, Rocchetta Palafea, Mombaruzzo e Castelvero ed è composto da 80 fogli numerati, con mappe delineate in inchiostro nero e rosso, con l’utilizzo di acquerello verde nel solo frontespizio; insieme a tale documento sono conservate alcune mappe di autori diversi identificate come “Allegati al libro dei boschi” e di datazione posteriore ad esso, tra cui una a firma dello stesso Suave.
I lavori eseguiti per la famiglia Crova rappresentano probabilmente solo gli esordi della sua carriera: nel 1764 infatti entra in possesso di una Piazza per il Monferrato affittandola dagli eredi dell’agrimensore Gio Batta Costa ed in tale documento viene qualificato come misuratore (ASTO, Controllo Generale Finanze, Notai e Misuratori, reg. 19, f. 18), ma sinora non sono state reperite altre attestazioni della sua attività.

Produzione di cartografia manoscritta:
- 1723 / Libro di misure dedicate all’ / Ill.mo Sig.re Barone / Crova, 2 dicembre 1723 (ASAT, Archivio Crova di Vaglio, m. 11, fasc. 1).
- 1730 / LIBRO FIGURAto / DI TUTTI / LI BOSC[H]I DELL’ / ILLSS.MO / SIGNORE BARONe / CROVA, 27 maggio 1730 (ASAT, Archivio Crova di Vaglio, m. 11, fasc. 2).
- [Tipo di due pezze di bosco appartenenti al barone Crova poste sulle fini di Nizza], s.d. (ASAT, Archivio Crova di Vaglio, m. 11, fasc. 2 bis).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Elena Marangoni