Giacinto Stefanini
N.
M. Levanto 1812
Relazioni di parentela: Non si conoscono rapporti di parentela né ascendenti né discendenti che possano far pensare a una dinastia.
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
La data precisa della nascita rimane per ora oscura, ma si presume sia nato a Levanto intorno al 1770. Muore assassinato, a Levanto, nel 1812. In un registro del- 1' archivio comunale della località (registro 189) si conserva notizia dell'omicidio. Con lettera del 31 maggio 1812 il maire informa il prefetto del fatto avvenuto nella notte del giorno precedente. Con lettera successiva (6 giugno 1812) si descrive la dinamica del fatto in questi termini: il «capitano dimissionario del Genio, Giacinto Stefanini, mentre si recava a casa con la figlia Luisa di anni 15, alle ore 1 O della notte, in località Piano di S. Rocco del comune di Levanto, veniva assalito e pugnalato a morte». L'omicida riconosciuto dalla figlia è il nipote, Francesco Barletta, che uccide per vendicarsi della mancata restituzione di somme dovute dal padre dello Stefanini.
Produzione scientifica:
Il 16 dicembre 1796 firma, a Genova, con Giacomo Brusco, Francesco Pezzi e Agostino Menici, la Relazione per la batteria sulla punta detta della Torre d'Amore da leuante della cittd e sulla punta o penisola di Sant'Andrea da ponente (Fara, 2006, p. 207l.
Conosciamo poi una carta intitolata Piano dell'attacco di Serravalle successiva al giugno 1798: ASG, Raccolta cartografica, n. 1079, Serravalle, 7, busta 17 bis (per la scheda descrittiva si rimanda al catalogo di Barlettaro-Garbarino, 1986).
Redatta attorno al 1800 è la Descrizione del Golfo della Spezia, delle sue fortificazioni, e dello stato attuale delle medesime e Sentimento sulla difesa del Golfo della Spezia.
Nel 1805, insieme a Girolamo Spinola, esegue rilievi sul terreno dello Sperone e del Diamarne, chiavi del sistema difensivo genovese (ISCAG, FT 2560, 2562). Nel 1806 esegue un rilievo della Spezia e del suo circondario (Pian de la ville de la Spezzia et de ses environs levé trigonométriquement (ISCAG, FT 64/ A, 4014) e il Pian de !'anse des Graces dans le Gol/e de La Spezia avec sondes (ISCAG, FT 64/A, 4023) con risultati molto lodati dai contemporanei. La precisione del Pian de la mlle sarà superata solo con l'introduzione del sistema a curve di livello da parte dei topografi francesi comandati dal capo di battaglione P.-A. Clerc (Rossi, in stampa). Così A. Fara: «Il capitano Stefanini svolse nel 1806 il rilievo della cinà e dell'Ansa delle Grazie sulla costa occidentale del Golfo. Egli adottò una rappresentazione classica dell'orografia, a sfumo e luce obliqua, che non era ancora quella delle curve orizzontali che verrà impiegata dopo qualche anno in maniera sistematica proprio sul territorio della Spezia. Ma il suo rilievo della città assume ora una notevole importanza nella cartografia della Spezia. Si distingue per l'esattezza trigonometrica e rappresenta una delle piante fondamentali per lo studio della città ancora chiusa nelle mura seicentesche e dotata di sei porte» (Fara 1983, p. 32).
Fara dice anche che nello stesso anno, su ideazione del capitano Etienne Delmas, Stefanini compila il progetto per una ridotta fra il monte Due Fratelli e lo Sperone, alle spalle di Genova (ISCAG, FT 2533, 2537) e che con Etienne Delmas e Francesco Pezzi collabora alla stesura del Mémoire sur le golphe de la Spezia di Hyacinthe Boucher de Morlaincourt datato luglio 1807.
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
C. BARLETTARO - O. GARBARINO, La Raccolta cartografica dell'Archivio di Stato di Genova, Genova, Tilgher, 1986.
P. CEVINI, La Spezia, Genova, Sagep, 1984. A. FARA, La Spezia, Bari, Laterza, 1983.
A. FARA, Napoleone architetto nelle città della guerra in Italia, Firenze, Olschki, 2006.
L.C. Forti, Le «gite» nel golfo della Spezia di Giacomo Brusco (1793-1794). Dall'analisi topografica alla difesa marittima del golfo, in M. QUAINI (a cura di), Carte e cartografi in Liguria, Genova, Sagep, 1986, pp. 232-238.
L.C. FORTI, Fortificazioni e ingegneri militari in Liguria (1684-1814), Genova, Compagnia dei Librai, 1992.
L. ROSSI, La nascita della cartografia a curve di livello in Italia, in A. CANTILE (a cura di), La cartografia in Italia. Nuovi metodi e nuovi strumenti dal Settecento a oggi, Firenze, Istituto Geografico Militare, 2007.
Altro:
Rimandi ad altre schede: Giacomo Brusco, Clerc, Pezzi
Autore della scheda: Carlo Alberto Gemignani