Archivi tag: Susanna Passigli

Gentile, Mario

Mario Gentile
N.
M.

Relazioni di parentela: Potrebbe essere il padre di Atanasio Gentile

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Attivo fra il 1607 e il 1639

Produzione scientifica:
Lavorò per numerose famiglie romane, fra le quali si contano i Nari, i Barberini, i Borghese, i Palazzi, gli Albertini, i Giustiniani, i Del Bufalo, i Frangipane e i Mignanelli. Inoltre fu al servizio di enti religiosi quali il capitolo di San Pietro, il collegio Capranica, il capitolo di Santa Maria Maggiore per il quale confezionò una carta del possedimento di Carcaricola nel 1622.
Per il Catasto Alessandrino del 1660 realizzò le mappe 428/9 Castiglione di sopra; 428/15 Santa Marinella; 430/20 Sapienza; 431/17 Marcigliano, Torre Madonna; 431/19 Ciampiglia; 431/43 Capobianco; 432/18 Monte Migliore Grande; 432/19 Monte Migliore Piccolo; 432/59 Petronella; 433/23 Santa Caterina, Polline; 433/43 Acquaviva; 433/45 Sant’Ansino; 433/53 Lucchina, Mazzalupo; 433/57 San Nicola, Santa Croce; 433A/25 Falcognano; 433A/44 Torricella; 433A/46 Valle Oliva; 433A/52 Torricola.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Gentile, Atanasio

Atanasio Gentile
N.
M.

Relazioni di parentela: In base alla sua attività, che si colloca fra il 1636 e il 1646, non è escluso che Atanasio fosse figlio di Mario Gentile.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:
Per il Catasto Alessandrino del 1660 realizzò le mappe 428/10 Cento Corbi e Monte Tosto; 430/11 Saloncino, 432/1 Badia di Tre Fontane, 433/45 Sant’Ansino del 1636 e 433A/7 Sant’Alessio del 1646, pergamene Barberini copiate da originali eseguiti da Domenico Legendre; 432/42 Capocotta e Quarticciolo; 433A/54 Priorato.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Galassi, Marcantonio

Marcantonio Galassi
N.
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:
Per il Catasto Alessandrino realizzò le mappe 432/34 Santa Broccola e 433bis/20 Bravi, effettuate entrambe per la famiglia Massimi negli anni fra il 1583 e il 1588 e quindi copiate per la consegna all’ufficio della Presidenza delle Strade.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Ferrera, Giovanni Antonio

Giovanni Antonio Ferrera
N.
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:
Per il Catasto Alessandrino realizzò la mappa 432/3 Banditella.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Ferrarelli, Domenico

Domenico Ferrarelli
N.
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Nel 1660 si definiva “Domenico Ferrarelli agrimensore”.

Biografia:

Produzione scientifica:
Per il Catasto Alessandrino del 1660 realizzò le mappe 432/4 Buon Riposo; 432/6 Campo di Carne; 432/24 Piani di Frassi. Si tratta di tre mappe di buona fattura effettuate per conto della famiglia Cesarini con la nota “Copia. Domenico Ferrarelli agrimensore” e con l’attestazione di Eliseo Vannucci, che l’artigiano aveva copiato di sua mano.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Ferrara, Francesco

Francesco Ferrara
N. Trecastagni (CT) 2 aprile 1767
M. 12 febbraio 1850

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Nato a Trecastagni (CT) il 2 aprile 1767, appena undicenne fu avviato alla carriera ecclesiastica; laureatosi in medicina e filosofia nel 1786, proseguì negli studi di teologia e nel 1792 fu ordinato sacerdote.
Attratto giovanissimo dagli studi naturalistici, si dedicò alla conoscenza dell’isola ed in particolare dell’Etna: significativi l’incontro con D. Dolomieu (1781) e, soprattutto, la conoscenza di Lazzaro Spallanzani (1787) con cui rimase in contatto epistolare.
Nell’ambito di queste ricerche si inserisce l’attività cartografica dell’abate Ferrara, concepita come insostituibile corredo delle sue pubblicazioni scientifiche; è allegata alla Storia generale dell’Etna (1793) una carta della regione etnea che offre un quadro articolato degli aspetti naturalistici ed antropici del vulcano e che costituirà un riferimento per le similari produzioni cartografiche dell’epoca. Va a questo studioso il merito di aver realizzato uno dei primi esempi di cartografia tematica, la “Carta mineralogica dell’isola di Sicilia” inserita ne I Campi Flegrei della Sicilia (1810), intesa come tentativo di riassumere in un quadro schematico lo stato fisico dell’isola.
I molteplici interessi di Francesco Ferrara lo condussero ad effettuare, con lo stesso rigore già manifestato nelle produzioni scientifiche, studi di archeologia, di numismatica, di teologia, ma soprattutto storici. Appena venticinquenne fu nominato professore primario di Fisica presso l’Università di Catania; nel 1814 l’ateneo palermitano lo chiamò a ricoprire la cattedra di Scienze naturali; tornò a Catania nel 1840 come docente universitario di Archeologia e Letteratura greca. Negli ultimi anni della sua laboriosa vita fu socio onorario dell’Accademia Gioenia e rettore dello Studio catanese; morì nella città etnea il 12 febbraio 1850.

Produzione scientifica:

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
Coco Grasso L., Della vita e delle opere del prof. Francesco Ferrara celebre naturalista e letterato siciliano, Palermo, Tipografia S. Barcellona, 1850
Libertini G., Francesco Ferrara, in “Siculorum Gymnasium”, n.s., IV, 1951, pp.133-138
Torrisi A., Biografia e sintesi critica delle opere edite dall’Abate Francesco Ferrara da Trecastagni nel primo centenario della morte, Catania, R. Scuderi, 1948

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Concetta Rizzo

Drei, Benedetto

Benedetto Drei
N. Roma 1640
M. 22 settembre 1675

Relazioni di parentela: Nacque a Roma intorno al 1640 da Pietro Paolo, anche egli architetto.

Morì a Roma il 22 settembre 1675 quando ancora ricopriva una carica di responsabilità presso la Fabbrica di San Pietro di Roma.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Nel 1660 veniva definito “Benedetto de Rei architetto”.

Biografia:

Produzione scientifica:
Insieme a Giulio Martinelli, il 18 gennaio 1649, Pietro Paolo Drei ricevette l’incarico di effettuare un sopralluogo per il controllo di un muro in località Balduina . Allo stesso Pietro Paolo venne fatta istanza dalla medesima Congregazione della Presidenza delle Strade il 22 maggio 1655 .
Per il Catasto Alessandrino del 1660 eseguì le mappe 428/2 Boccea e Bocceola; 428/13 Mimoli; 428/27 Tragliata; 428/29 Torrevecchia e Primavalle; 429/11 Monastero Colonnello; 431/4 Castel Giubileo; 432/26 Radicelli; 433/16 Malborghetto; 433/26 Pietra Pertusa; 433/29 La Sepoltura; 433/36 Vaccareccia; 433/39 Valca e Valchetta; 433/44 Sant’Agata; 433/50 Civitella; 433/54 Mazzalupo; 433/55 Marmo; 433/59 Palmarola; 433/60 Prati; 433/66 Valle Troia, Le Grete; 433A/28 Presciano; 433A/30 Crelia; 433A/33 Casal Prefetto; 433A/35 San Gennaro; 433A/45 Tor Maggiore, Solforata; 433bis/13 Porto.

Produzione di cartografia manoscritta:
Mappa di Castel Giubileo (pergamena cm 74x74), anno 1660, in Biblioteca Apostolica Vaticana, Archivio capitolare di San Pietro, Mappe dei beni rustici, n. 6 (già 14).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
U. Thieme, F. Becker, Allgemeines lexicon del bildenden Kuenstler von Antike bis zur Gegenwart, vol. IX, Leipzig 1932, pp. 548-549.
C. Benocci, Benedetto Drei, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 41, Roma 1992, pp. 684-686.

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Domenici, Baldassarre

Baldassarre Domenici
N.
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:
Per il Catasto Alessandrino del 1660 realizzò le mappe 429/9 Grotta di Gregna o Casal Bruciato, 432/15 Mandria e Mandriola, 432/45 Dragoncello, 432/57 Prati, tutti casali di proprietà dei monaci di San Paolo fuori le mura, le cui carte furono copiate da originali di Orazio Torriani; 432/28 Santa Lorenza e 433A/56 Carrocceto, copiate da originali di Francesco Calamo il quale a sua volta attestava le opere appartenere al padre Bernardino; 433/11 Cornazzano, copiata da un originale di Ortensio Toro del 1611. L’autore di queste carte è dunque da considerarsi un copista.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Della Greca, Vincenzo

Vincenzo Della Greca
N. Palermo 5 febbraio 1592
M. Roma 2 dicembre 1661

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: architetto

Biografia:

Produzione scientifica:
Il Signor Vincenzo Della Greca, il 7 novembre 1648, viene coadiuvato dal Signor Jacomo Pellicani per una serie di lavori, sia al Ponte dell’Acqua Traversa e al Pantano dei Griffi, sia alle strade . L’architetto venne nuovamente deputato nel 1650 da parte della Congregazione della Presidenza delle Strade per effettuare un sopralluogo . Un nuovo incarico è datato 13 aprile dell’anno 1651 e riguarda gli architetti regionum Urbis: Pietro Moraldi, Vincenzo della Greca, Giulio Martinelli, Giacomo Pellicani, Camillo Arcucci . Il 18 marzo 1652 risultava deputato per le suore di San Bernardino . Il 13 febbraio 1659 è registrato il pagamento di una differenza ai signori Vincenzo Della Greca e Giovanni Antonio De Rossi, architetti, da parte della Congregazione della Presidenza delle Strade . Il 29 maggio dello stesso anno riceveva un nuovo incarico relativo a una perizia per effettuare riparazioni . Il 12 febbraio 1660 fu tenuto a recarsi “alla strada Urbana Graziosa e Paradisa” per un sopralluogo . Il 14 marzo 1660, alla Congregazione che aveva come oggetto la selciatura delle strade dei rioni di Roma, oltre ai due Maestri di Strada e ad un certo numero di capomastri e muratori, risultavano presenti gli architetti Vincenzo Della Greca, Giovanni Battista Mola, Francesco Contini, Domenico Legendre . Il 3 giugno 1660 venne commissionata al Della Greca la misura di un ponte nella tenuta di Fonte di Papa fuori Porta Pinciana .
Per il Catasto Alessandrino del 1660 eseguì le mappe 429/8 Sant’Angelo in Valarcese e 429/34 Tor di Mezza Via di Frascati, tenute entrambe del monastero romano di San Lorenzo in Panisperna; 432/2 Acqua Acetosa; 433A/21 San Cesario; 433bis/40 Selice, tutte per il monastero romano dei Santi Domenico e Sisto. Tranne la carta di Tor di Mezza Via, le altre sono tutte copie ricavate da originali precedenti.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
E. Baglio, A. Bertolotti, La Greca architetto palermitano, in “Nuove effemeridi siciliane”, s. III, 2 (1875), pp. 171-176
R. Lefevre, Schede su due architetti siciliani a Roma nel 600: i Della Greca, in “Studi meridionali”, 4 (1971), pp. 387-405
R. Lefevre, Divagazioni su due architetti del seicento: i Della Greca, in “Strenna dei Romanisti”, 42 (1981), pp. 247-261
P. Pecchiai, I Barberini, .


Bibliografia. Repertori, cataloghi
Baglione, Vite…, 1733, pp. 106, 169.
U. Thieme, F. Becker, Allgemeines lexicon del bildenden Kuenstler von Antike bis zur Gegenwart, vol. , Leipzig 1932, p. 562.
T. Acciai, Vincenzo della Greca, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 37, … 1989, pp. 66-68.

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli

Del Grande, Antonio

Antonio Del Grande
N. Roma 1607
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: architetto

Biografia:
Nacque a Roma da Ludovico intorno al 1607.
Si ritiene sia morto fra il 1671 e il 1673 quando Giovanni Pietro Moraldi gli successe come architetto di casa Panphili (Carandente, 1975, p. 90). Altri documenti attestano il suo lavoro presso l’arciconfraternita dei Falegnami fino al 1679 (Archivio Storico del Vicariato di Roma, San Giuseppe dei Falegnami, Arm. D, vol. L).

Produzione scientifica:
Il 29 aprile 1660 una Congregazione della Presidenza delle Strade faceva riferimento a lavori effettuati dall’architetto alla strada fuori Porta San Lorenzo, risalenti al gennaio 1658 .
Per il Catasto Alessandrino del 1660 realizzò la mappa 430/6 Casetta di Casa Calda, casale di proprietà dell’ospedale di San Giovanni.

Produzione di cartografia manoscritta:

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
O. Pollak, Antonio Del Grande ein unbekannter roemischen Architekt der 17 Iahren, in “Kunstgeschichte … der Zentral Commission”, 3 (1909), pp. 133-161.
G. Carandente, Il palazzo Doria Pamphili, Milano 1975 .
M. Heimburger Ravalli, Architettura, scultura e arti minori nel barocco italiano. Ricerche nell’Archivio Spada, Firenze 1977.
Krautheimer, Roma di Alessandro VII, Roma 1987.

Bibliografia. Repertori, cataloghi
U. Thieme, F. Becker, Allgemeines lexicon del bildenden Kuenstler von Antike bis zur Gegenwart, vol. XIV, Leipzig 1932, pp. 503-504.
M. Tafuri, Antonio Del Grande, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 36, Roma 1988, pp. 617-623.

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Susanna Passigli