Fino alla metà del XVI secolo non esisteva a Pistoia un ufficio o una magistratura che si occupasse della conservazione e del mantenimento delle strade e dei fiumi. Nel 1561 in seguito ad una supplica al granduca presentata dalla città nel 1555 per richiedere l’invio di un ingegnere che valutasse i danni prodotti dai fiumi nel territorio pistoiese si stabilì che «si facessero apposite borse dalle quali dovevano essere estratti ogni anno quattro cittadini [che dovevano sovrintendere] alla realizzazione e alla manutenzione delle opere pubbliche, acque, strade, fiumi e ponti non solo della città ma anche del contado e distretto di Pistoia con poteri giurisdizionali sulle controversie che ne potevano derivare».
Gli «Ufficiali dei fiumi e strade», vengono progressivamente coadiuvati da un provveditore, da un ragioniere e da un camarlingo; nel secolo XVIII è prevista dagli statuti anche la presenza di un ingegnere, che negli ultimi anni di attività della magistratura sembra essere Romualdo Cilli (1711-68). Alle loro riunioni intervenivano di diritto il gonfaloniere, la principale carica cittadina, e il commissario, il giusdicente e rappresentante del governo centrale inviato dalla ‘dominante’ Firenze.
La magistratura fu soppressa nel 1776 nel quadro delle riforme del governo locale attuate da Pietro Leopoldo, le sue competenze passarono in un primo momento all’Opera di San Jacopo e poi, dopo la sua soppressione nel 1777, furono riassorbite in quelle più ampie assegnate alle nuove comunità previste dai regolamenti emanati dal governo forense.
Produzione cartografica
Il vasto materiale documentario relativo agli Ufficiali dei Fiumi fa parte dell’Archivio del Comune di Pistoia conservato presso l’ASPt (cfr. Altieri Magliozzi, 1985, pp. 155-199). Si segnalano i «Capitoli sopra l’Ufitio dei fiumi e strade di Pistoia» del 1582, la serie delle deliberazioni dal 1565 al 1776 con alcune interruzioni nei secoli XVI e XVII, le filze di atti dal 1580 al 1776, quelle delle cosiddette ‘date’ o portate di beni rese dai vicari del contado e del distretto pistoiese.
Diverse mappe manoscritte sono conservate all’interno delle filze, mentre altri schizzi, mappe e piante riferibili all’attività degli ufficiali dei fiumi e strade sono conservate nei cartoni 48, 49 e 49 bis della serie Congregazione sopra l’Ombrone, relativa all’Archivio del Comune di Pistoia conservato in ASPt. Allo stato attuale delle conoscenza non è possibile fornire informazioni più dettagliate sugli autori del materiale cartografico.
Operatori
Romualdo Cilli, ingegnere (1711-68).
Riferimenti bibliografici e archivistici
Altieri Magliozzi, 1985; Rauty, 1979; Romby, 1983; Romby, 1988; Vivoli, 1997; Vivoli, 1998.
Archivio del Comune di Pistoia in ASPt, Ufficiali dei Fiumi.
Carlo Vivoli (Siena)