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Gastaldi, Bartolomeo

Bartolomeo Gastaldi
N. Torino 10 febbraio 1818
M. Torino 5 gennaio 1879

Relazioni di parentela: Tra i suoi fratelli, Lorenzo fu cardinale a Torino, Andrea fu pittore e insegnante presso l’Accademia Albertina di Torino e Biagio, biologo, fu professore presso l’Università di Palermo

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:
Studiò e interpretò correttamente, primo in Italia, l’origine glaciale, morenica, dei grandi accumuli detritici allo sbocco delle Valli di Susa e di Aosta. Nel 1850 i risultati di tali ricerche vennero pubblicati in collaborazione con Ch. Martins, studioso di depositi analoghi sul versante svizzero delle Alpi. Negli anni successivi continuò a dedicarsi agli studi geologici ma anche a importanti e pionieristici studi su oggetti paletnologici rinvenuti in Italia settentrionale e su fossili di vertebrati, pubblicati in alcune memorie tra il 1858 e il 1876. Collaborò con Quintino Sella al rilevamento della Carta Geologica del Biellese alla scala 1: 50 000, presentata al Convegno della Società Italiana di Scienze Naturali nel 1864. Negli anni successivi Gastaldi pose in opera e realizzò, con la collaborazione di Martino Baretti e Luigi Bruno per il lavoro di campagna e la consulenza di Carlo Bruno e Giovanni Michelotti, un progetto di rilevamento delle Alpi Piemontesi. La carta geologica risultante da tale lavoro, rimasta manoscritta e inedita, è riportata su 29 fogli topografici alla scala 1: 50 000 e venne presentata in numerosi Congressi Scientifici: nel 1873 a Vienna, nel 1878 a Parigi, nel 1883 a Torino.

Produzione di cartografia manoscritta:
Q. Sella, B. Gastaldi, G. Berruti. 1864. Carta Geologica del Biellese alla scala 1: 50.000, presentata al Convegno dei Naturalisti Italiani in Biella.

B. Gastaldi, M. Baretti, L. Bruno. (1864-1878 ca.). [Carta Geologica delle Alpi Piemontesi] scala 1: 50.000 riportata su fogli topografici del Corpo di Stato Maggiore. Spettano a Gastaldi; i rilevamenti geologici dei fogli n.31-Biella; n.32-Gattinara; parte dei fogli n. 37-Monte Iseran; n.38-Cuorgnè; n. 44-Susa; n.45-Ciriè; n.51-Fene-strelle; foglio n.52-Pinerolo; n.57-M.Viso; n.58-Saluzzo; n.63-Sampeyre; n.64-Centallo; n.71-Vinadio; n.72-Cuneo. I fogli relativi all’Ossolano e al versante sinistro della Valle d’Aosta sono stati rielaborati dai rilevamenti pubblicati nel 1859 dal geologo tedesco H. Gerlach.
Archivio del Dipartimento di Scienze della Terra e del Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche dell’Università di Torino.

Produzione di cartografia a stampa:
B. Gastaldi. 1871. Schizzo di Carta Geologica di una parte delle Alpi compresa tra la Valle del Toce e quella della Dora Riparia. scala 1:500.000. in Studi geologici sulle Alpi Occidentali. Memorie per servire alla descrizione della Carta Geologica di’Italia, 1: 1-48.

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
Q. SELLA, Bartolomeo Gastaldi, in “Atti R. Acc. Lincei”, 276 (1879), pp. 1-11
N. MORELLO, s.v. Gastaldi, Bartolomeo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol. 52, 1999, pp. 524-526
C.S. ROERO (a cura di), La facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali di Torino 1848-1999, t. II I docenti, Torino, Deputazione Subalpina di Storia Patria, 1999, pp. 405-409

N. PELLATI, Contribuzione alla storia della Cartografia Geologica in Italia, in Atti del Congresso Internazionale di Scienze Storiche (Roma, 1903), vol. X (Sezione Storia della Geografia, Geografia Storica), Roma, Tip. della R. Accademia dei Lincei, 1904, pp. 131-163

[Carta Geologica delle Alpi Piemontesi], scala 1:50.000 dai rilevamenti di, M.Baretti, L.Bruno, B. Gastaldi, H.Gerlach. Fotomosaico edito nel 1999 in occasione del Convegno Grandi Rischi patrocinato dalla Regione Piemonte (a cura di F. Campanino e R. Polino)

Rimandi ad altre schede: M. Baretti, L. Bruno, Q. Sella

Autore della scheda: Franca Campanino

Gabino, Luca Antonio

Luca Antonio Gabino
N. Graglia (Biella)
M.

Relazioni di parentela: Sua madre, Amedea Maffei, è sorella dei misuratori Giovanni Stefano e Carlo Amedeo Maffei. Il figlio Giovanni Stefano Gabino è agrimensore.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: misuratore

Biografia:
Nasce a Graglia (Biella) dopo il 1734 e muore entro il 1794.

Produzione scientifica:
Nel 1761-62 lavora al catasto di Bassignana (Alessandria) in qualità di sublocatore del geometra Pietro Maria Battino, deliberatario della misura generale di tutta la provincia di Alessandria, ed assume quali sostituti Gian Battista Reale e Andrea Grato Maffei; quest’ultimo è suo cugino, figlio di Carlo Amedeo, fratello di sua madre.
A Luca Antonio Gabino è attribuibile anche un cabreo figurato dei beni in territorio di Viverone appartenenti al Monastero di Sant’Agata di Vercelli sottoscritto “Lucc’Ant.° Gabinio”, in Graglia il 12 aprile 1784 e consistente in un fascicolo di 18 fogli di carta bollata con mappe acquerellate. Nella “fede” apposta sull’ultimo foglio l’autore dichiara di essere deliberatario della misura generale di Viverone, con cui il cabreo concorda in ogni parte, ma non è stato sinora possibile reperire la mappa catastale di quel territorio, che non è fra quelle conservate presso l’Archivio di Stato di Torino.
La sua carriera come misuratore non pare essere remunerativa quanto quella degli zii materni, dal momento che non arriva ad acquistare una Piazza, ma anzi suo figlio Giovanni Stefano, nel 1794, si trova a dover saldare un debito che il padre ormai deceduto aveva lasciato aperto con le Regie Finanze per l’affitto della Piazza (ASBI, Notai del distretto di Biella, I versamento, Filiberto Ferrero, vol. 2368, ff. 73-74). Giovanni Stefano inoltre, pur rimanendo nel medesimo ambito professionale, non raggiunge la qualifica di misuratore, ma ottiene solo l’idoneità come agrimensore (Arch. Storico Univ. di Torino, Esami degli architetti e misuratori, X.D.3, f. 141, 12 giugno 1796), abilitato cioè a misurare, oltre ai terreni, solo edifici rustici e non civili e non risulta possessore di una Piazza.

Produzione di cartografia manoscritta:
– [Mappa del territorio di Bassignana], copia tratta da un originale del 27 novembre 1762 sottoscritto da Pietro Maria Bottino, Lucc’Antonio Gabino, Gio Batta Reale, Andrea Grato Maffei (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Bassignana, all. A, pf. 91).
– CABRERO / DE BENI DEL MONASTOERO / E R.R.M.M. DI S.TA / AGATA / DELLA CITTA DI VERCEL[L]I / esistenti in territorio di / VIVERONE / Formato da me infrascritto / L'anno 1784, 12 aprile 1784, vol. di cc. 18 (ASVC, Corporazioni Religiose, Disegni, 19).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede: Pietro Maria Bottino, Andrea Grato Maffei, Carlo Amedeo Maffei, Giovanni Stefano Maffei.

Autore della scheda: Elena Marangoni

Franchi, Secondo

Secondo Franchi
N. Castell’Alfero (AT) 23 ottobre 1859
M. Roma 8 maggio 1932

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:

Produzione scientifica:
Eseguì interventi in Sardegna, Toscana e Libia, ma la massima attenzione venne da Franchi dedicata al rilevamento della Alpi Occidentali (Liguri, Marittime, Cozie, Graie) con risultati di importanza fondamentale, come la corretta attribuzione stratigrafica di grandi unità strutturali e loro moderna interpretazione tettonica. Numerose pubblicazioni vennero inoltre dedicate a studi mineralogico-petrografici. In collaborazione con l’ingegnere L. Baldacci studiò il tracciato e le sezioni del traforo ferroviario del Colle di Tenda. La sintesi delle ricerche di Franchi e dei colleghi dell’Ufficio Geologico (E. Mattirolo, V. Novarese e il bresciano A. Stella) venne pubblicata nel 1908, dopo circa vent’anni di rilevamento sul terreno e studi dettagliati. La Carta Geologica delle Alpi Occidentali è tuttora annoverata fra le più straordinarie carte geologiche italiane. Gli stessi rilevamenti vennero inoltre pubblicati nei rispettivi fogli geologici alla scala 1: 100.000.

Produzione di cartografia manoscritta:
(gli originali delle carte rilevate sono depositati presso l’Archivio del Servizio Geologico a Roma)

S. Franchi, 1894. Carta Geologica dei dintorni di Ventimiglia. Scala 1 100.000 (forse rimasta inedita, è nota attraverso la segnalazione datane da Pellati, 1904)

Produzione di cartografia a stampa:
S. Franchi, 1898. Carta Geologica delle Alpi Cozie desunta dai rilevamenti dell’Ufficio Geologico. scala 1:490.000 in Sull’età mesozoica della zona delle pietre verdi (parte seconda). Boll. R. Comit. Geol. It., 29, 3a, 43: 325-482.

S. Franchi, L. Baldacci, 1900. Carta Geologica dei dintorni del Colle di Tenda, scala 1:50.000, in Studio geologico della Galleria del Colle di Tenda (Linea Cuneo Ventimiglia) Boll. R. Comit. Geol., 31: 33-90.

S. Franchi, L. Mattirolo, V. Novarese, A. Stella et al. 1908. Carta Geologica delle Alpi Occidentali. Scala 1: 400.000. Regio Ufficio Geologico Italiano. Roma.

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
V. NOVARESE, Secondo Franchi, in “Boll. R. Uff. Geol. It.”, 63 (1938), pp. 1-22.
I. SPADA SERMONTI, s.v. Franchi, Secondo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol. 50, 1998, pp. 106-108

N. PELLATI, Contribuzione alla storia della Cartografia Geologica in Italia, in Atti del Congresso Internazionale di Scienze Storiche (Roma, 1903), vol. X (Sezione Storia della Geografia, Geografia Storica), Roma, Tip. della R. Accademia dei Lincei, 1904, pp. 131-163

Rimandi ad altre schede: E. Mattirolo, V. Novarese

Autore della scheda: Franca Campanino

Emanuelis, Alessandro Ludovico Luigi

Alessandro Ludovico Luigi Emanuelis
N. Torino
M.

Relazioni di parentela:

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:

Biografia:
Attività documentata dal 1716 al 1730

Produzione scientifica:
La prima attestazione della sua attività è rappresentata da un cabreo figurato della Commenda di Murello (Saluzzo) dell’Ordine di Malta, di cui, fra il 1716 e il 1717 realizza le mappe, redatte sulla base delle misure compiute dall’agrimensore Francesco Siroto (cfr. SERENO 2002 [2]).
Dai registri delle sessioni della Camera dei Conti risultano pagamenti per vacazioni ed un tipo dell’Abbazia di Lucedio nel 1721, 1722, 1723 (ASTO, Camera dei Conti, art. 614, reg. 1721, f. 104; ivi, reg. 1722, f. 93; ivi, reg. 1723, f. 135) e diversi suoi interventi come perito: per la revisione degli estimi di lavori alla chiesa di S. Reparata, al palazzo vescovile di Nizza ed alla chiesa parrocchiale di Drap, insieme a Carl’Antonio Castelli, nel 1727 (ivi, reg. 1727, f. 202); per la revisione dei calcoli di spesa per lavori alla Prevostura di Oulx (ivi, reg. 1729, f. 94 v.); per la verifica del conto presentato dai misuratori Ignazio Massone e Carl’Antonio Busso per un tipo dei boschi di Rubianetta (ivi, reg. 1730, f. 16). Negli stessi anni interviene anche nella verifica di lavori compiuti al palazzo della Venaria Reale, sotto la direzione di Filippo Juvarra, in occasione delle differenze sorte tra l’Intendenza della Casa di Sua Maestà e gli impresari (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Palazzi Reali, Venaria, Cappella, 31).
Nella sua attività è possibile riconoscere una specializzazione nelle opere riguardanti le acque ed il contenimento delle alluvioni, come dimostrano in particolare i “tipi” che esegue per il principe di Carignano, ma anche altri incarichi affidatigli: una carta del fiume Cervo sottoscritta dai misuratori Giovanni Antonio Sevalle e Giovanni Antonio Orso reca l’indicazione delle “opere progettate dall’ing. Alessandro Luigi Emanueli” nel 1728 (ASBI, Arch. Frichignono di Castellengo, 8). Viene inoltre incaricato di indicare i ripari da costruire sul Tanaro nell’ambito di una lite tra il conte di Pollenzo e la comunità di Cherasco, nata nel 1732 in seguito ad un’alluvione che ha danneggiato beni appartenenti al conte (SERENO 2002 [1], pp. 157-158).
Riguardo alla sua produzione, oltre alle opere di seguito indicate, si segnala che il repertorio compilato da Brayda, Coli e Sesia gli attribuisce un’Istruzione sui lavori da eseguirsi nella chiesa parrocchiale di S. Maria a Leri (1719) e un disegno relativo al palazzo comunale di Vigone (1734).


- Tipo dimostrativo del luogo e corso del fiume Servo dove il conte Carlo Ignazio Avogadro della Motta pretende fare una astrazione d’acqua del sudetto fiume in territorio di Formigliana, regione del Molinasso] (ASVC, Arch. Arborio Mella, Disegni, 31).
- Relazione di visita ad una corrosione che il fiume Macra ha fatto ad un campo delle Cassine Migliabruna del Principe di Carignano, fini di Racconigi, 6 marzo 1720 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 182/7).
- Copia d’Instruttione fatta, da Me Sottos.to de Cavi da farsi / nelle Giare, e Gorretti del Fiume Macra superiorm[ente] / all’Imboccatura della Bealera di Racconigi, o sia / Ficca mag.re p[er] render più retto il Corso d’esso Fiume / acciò venghi à favore della med.a Imbocatura, 5 settembre 1720 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 182/4).
- Relazione di visita al fiume Macra presso l’imboccatura della bealera di Racconigi per disegnare i cavi proposti per rendere retto il corso del Fiume, [1720] (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 182/8).
- Relazione per la formazione d’un nuovo baloardo per sostenere la bealera di Racconigi dalle escrescenze del fiume Macra, 29 marzo 1721 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 183/1).
- Relazione sulle riparazioni da farsi al fiume Macra per impedire la corrosione della Bealera di Racconigi, fascicolo manoscritto con due disegni acquerellati, 12 dicembre 1724 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 185/1-3).

Produzione di cartografia manoscritta:
- Atti di misura e terminatione de beni / della Commenda di S. Gioanni di Murello / fatti ad istanza dell’Ill.mo sig.r Ballio di S. Stefano / Cavaliere Gerosolimitano, et Commendatore di detta / Commenda Fra D. Romeo Fardella avanti il m.tp Ill.re / et m.to Rev.do S.r D. Michele Angelo Boggietto Prevosto / della Parochiale di detto Luogo in questa parte / dall’Ill.mo, et Reverend.mo Sig.r Vicario Generale Capitul.re / della Diocesi di Torino Filippo Domenico Tarino / specialmente Delegato, et avanti il S.r Nodaro Colleggiato / Giacomo Giuseppe Mauritio Bonanante in questa parte / Commissaro specilm.te deputato da Sua Sacra Reale Maestà / in cui fede si è detto Sig.r Bonanate quivi man.te sott.to et tabell.te signato, Alessandro Luigi Emanuelli e Francesco Siroto, 1716-1717 (ASTO, Archivio Ordine di Malta, cart. 181).
- Disegno delle strade pubbliche e vicinali esistenti tra la stradone di Rivoli e la Dora sino a Collegno, 1717 (Arch. Sto. Città di Torino, Carte sciolte, 1546).
- Planimetria del molino delle Molinette e del sito destinato alla costruzione di un follone, 1 giugno 1721 (Arch. Sto. Città di Torino, Carte sciolte, 3941).
- Carta del regio naviglio di Bra e della bealera di Mellea da Centrallo a Fossano, s.d., copia di Giuseppe Nicolao Vercelone tratta da un originale del 16 novembre 1733 sottoscritto Alessandro Luigi Emanueli (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Carte Topografiche Segrete, Bra 6 A I rosso).
- Tipo fatto da me sottos.to del stato in cui si vedeva l’Imboccatura / della bealera di Raconigi sopra il Fiume Macra, e corso d’esso / Fiume ivi nel giorno delli 21 Febraro hor scorso, come anche il sito / ove si trovava il baloardo o sia seraglie di detta imboccatura / e corso del Fiume ivi avanti seguissero l’escrescenze del scorso / autuno, e questo secondo l’indicazioni fattomi da Gio Pietro, e / Francesco Padre e figliolo Lazarino, e d’altri tutti huomini pratici / di tal fatto, e soliti travagliar per la manutenzione ò riparazioni di / tall’Imboccatura, 2 marzo 1720 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 182/2).
- Tipo demonstrativo del corso del Fiume Macra poco inferiormente / all’Imbocatura della bealera di Racconiggi in sito ove la sua / corente minacia di romper l’asta di detta bealera, 6 marzo 1720 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 182/1).
- Tipo per la formazione di un nuovo baloardo per sostenenere la bealera di Racconigi dalle escrescenze del fiume Macra, 29 marzo 1721 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 183/2).
- Pianta del Balloardo, ò sia seraglio da farsi / all’Imboccatura della Bealera di Racconiggi, 29 marzo 1721 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 183/3).
- Fianco, ò sia spalla destra del Baloardo / da farsi all’imbocatura della bealera / di Racconiggi, 29 marzo 1721 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 183/4).
- Tipo del corso della Roggia Stura, Roggione e Roggia Ducale dalle fini di Fontanetto sino a Trino, 1721 (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Camerale Piemonte, Tipi art. 663, Stura fiume, 142).
- Pianta del Castello di Cavoretto formata d’ordinanza dell’Ecc. Camera dei Conti in data delli 13 e 21 ottobre ultimo scorso, 9 dicembre 1730, sottoscritta da Giacomo Bellico e Alessandro Luigi Emanuelis (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Camerale Piemonte, Tipi art. 663, Cavoretto, 29).
- Planimetria del nuovo alveo della bealera Meana, 27 novembre 1730 (Arch. Sto. Città di Torino, Carte sciolte, 2038).
- Tipo fatto da me sottos.to del corso del Fiume Macra nelle fini di Cavalermaggiore, e Cavalerleone / dove minaccia d’abandonar li cavi stati fatti nel 1720, et introdursi nel vecchio alveo a danno / del baloardo, et imboccatura della bealera di Racconiggi, s.d. (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 214).
- Condotto sotterraneo denominato il Trombone inserviente a dar / il passaggio ad una bealera propria del Serenissimo Prencipe di / Carignano sotto del Torente Mellea nelle Fini di Carmagnola, s.d. (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Mellea Torrente, 184/3).
- Tipo demonstrativo in qual resta espresso il mio sentimento di divider / l’acqua per li mollini di Macra, e per quelli detti di S.t Gio in ugual parte / aciò non sia soggetta a rigurgiti, e alterazione della giusta divisione quando tutta / l’acqua debbi decorrer nell’alveo denominato di Macravechia, s.d. (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Azienda Savoia-Carignano, Tipi e disegni, Macra Torrente, 178).
- CARTA COROGRAFICA DELLE VALLI DI SUSA, MORIENA / BARDONANCHE, OULX, EXILLES, CESANA, PRAGELLATO, / S.T MARTINO, E PEROSA, / CONTINENTE LI VILLAGGI, CASSINAGGI, STRADE TANTO / REALI, CHE ALTRE, FIUMI, TORRENTI, RIVI, / CON LA DISTINZIONE DE TERRENI FERTILI, BOSCAREGGI, / E STERILI IN ESSE ESISTENTI, COME ANCHE / LE MARCHIE, CONTROMARCHIE, E CAMPAMENTI / DELL’ARMATE TANTO DI S[UA] A[LTEZZA] R[EALE], CHE DE COLLEGATI, / L’ANNO 1708. COMMANDATE DA D[ETT]A R[EALE] A[LTEZZA], s.d. (ASTO, Carte Topografiche e Disegni, Carte per A e B, Susa, 2).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
- C. BRAYDA-L. COLI-D. SESIA, Specializzazioni e vita professionale nel Sei e Settecento in Piemonte, in “Atti e rassegna tecnica della Società Ingegneri e Architetti in Torino”, Nuova serie, 17 (1963), n. 3, p. 105.
- P. SERENO [1], Rappresentazioni della proprietà fondiaria: i cabrei e la cartografia cabreistica, in R. COMBA-P. SERENO (a cura di), Rappresentare uno Stato. Carte e cartografi degli Stati Sabaudi dal XVI al XVIII secolo, Torino-Londra-Venezia 2002, vol. I, pp. 143-161.



- EAD. [2], scheda n. 51/A in R. COMBA-P. SERENO, Rappresentare uno Stato cit., vol. II, pp.79-82.

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Elena Marangoni

Durieu, Antoine

Antoine Durieu
N. Lanslebourg 12 agosto 1703
M. Torino 20 maggio 1777

Relazioni di parentela: E’ cognato di Giuseppe Maria Pilliano, agrimensore e marito di Domenica Margherita Manenta, sorella della moglie del Durieu. E’ inoltre legato al topografo Giacomo Audé, che ne sposa la nipote, nonché erede universale (Maria Domenica Durieu, figlia del fratello Pierre). Infine è zio del topografo Giuseppe Avico, che è figlio di Anna Maria Manenta, altra sorella della moglie.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Géometre, misuratore e sovrastante, ingegnere topografico, direttore topografo e Custode dell’Ufficio degli Ingegneri topografici

Biografia:

Produzione scientifica:
Opera a partire dal 1728 nell’ambito della catastazione della Savoia, dapprima come trabuccante, assistente del géomètre milanese Antonio De Steffanis, alla realizzazione delle mappe dei comuni di Betton-Bettonet (13 maggio-23 luglio 1728) e di Barberaz (23 agosto-18 novembre 1728). Dal dicembre 1728, promosso alla qualifica di géomètre prosegue i lavori sui territori di Sonnaz (insieme al geometra E. Cravero, dal 28 dicembre 1728 al 27 aprile 1729), Saint-Thibaud-de-Couz (dal 5 maggio al 4 novembre 1729), Mognard (dall’11 novembre 1729 al 21 gennaio 1730), Étaux (insieme al geometra Jean Baptiste Bouchet, dal 1 febbraio al 14 giugno e ancora dal 5 all’11 luglio 1730), Beaumont (dal 26 giugno al 23 settembre 1730), Veigy (dal 27 settembre al 14 ottobre 1730, in parallelo con i geometri François Schittwein e Pierre Sardi), Reyvroz (dal 6 novembre 1730 al 23 aprile 1731 e ancora dal 27 luglio al 13 agosto 1731), Vailly (dal 24 aprile al 13 luglio 1731 insieme al geometra Domenico Rocchietti) e Bellevaux (dal 14 al 26 luglio 1731, insieme ai geometri Arezzonico, Gastaldetto, Grange, Guynet, Boldrino). Continua ad operare per la revisione delle misurazioni catastali in Savoia ancora negli anni successivi, con attestazioni fino al novembre 1733 (ADS, C4378). Dopo gli incarichi come misuratore e sovrastante per le fortificazioni di Tortona, tra 1737 e 1741, passa al servizio dell’Ufficio di Topografia Reale. La serie dei Mandati di pagamento dell’Azienda Fabbriche e Fortificazioni consente di ricostruire la successione delle campagne cartografiche condotte come ingegnere topografo per tale istituzione:
valli Varaita, Po, Maira, Grana e Stura (1744-45), litorale della Riviera ligure di Ponente, litorale di Genova (1747), Colle dell’Assietta (1748), Valle di S. Martino (1750), Valle di Pragelato (1751), confini con la Francia (1748-61) e con Ginevra (1754-55), Ducato d’Aosta (1756-57 e 1762), confini con il Genovesato (1762-64), Gran S. Bernardo (1756-1763), confini con il Piacentino (1764-66), Moncenisio e valle di Susa (1765-67), Caselette (1771), provincia di Mondovì (1773-75).
Negli ultimi due anni di vita non partecipa più alle campagne di rilevamento sul terreno condotte dall’Ufficio, ma è ancora attestato il suo impegno come cartografo a tavolino.



Numerose memorie descrittive allegate alla carte manoscritte, conservate presso l’Archivio di Stato di Torino e gli Archivi dipartimentali delle Alpi marittime.

Produzione di cartografia manoscritta:
- Catasto della Savoia (1728-31): mappe originali dei comuni di Sonnaz,, insieme al geometra E. Cravero (ADS, C4442); Saint-Thibaud-de-Couz (ADS, C4376); Mognard (ADS, C3255); Étaux, insieme al geometra Jean Baptiste Bouchet (ADHS, 1 C d 79); Beaumont, di cui si è conservata solo la mappa copia derivata dall’originale del Durieu (ADHS, 1 C d 37); Veigy, insieme ai geometri François Schittwein e Pierre Sardi (ADHS, 1 C d 171); Reyvroz (ADHS, 1 C d 267); Vailly, insieme al geometra Domenico Rocchietti (ADHS, 1 C d 176) e Bellevaux (ADHS, 1 C d 30)
- Carte Topographique Demonstrative pour La Route de Chateau Dauphin dans la Vallée de Varaita / Jusques à Fenestrelle Suivant la Route marquée dans la ditte Carte de Coulleur jeaune et après Expliquée / d'un Village à L'autre, 14 settembre 1743 (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Piemonte 5)
- Plan Topographique de la derniére partie du Cours du Rhône, depuis la Plaine d'Etein territoire de la Ville d'Hyenne, jusqu'au dessus du Confluent de la Rivére du Guijers dans le Rhône, comprenant aussi toutes les Panisses, Châteaux, Maisons, Iles, Digues, et Terreins aboutissants à ce dernier Fleuve, tant du côté de Savoye, que de France; avec les terroirs de la Balme, et de Bession, que la France possede présentement en deçà du Rhône, et le Pré Pellerin pretendu neutre, 7 luglio 1753 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m.23, fasc.4) – alla medesima collocazione copia dello stesso Durieu, datata 3 novembre 1753
- Plan Topographique de six portions des territoires, qui se trouvent entre les deux Guyers, extrait de l'original dressé sur les lieux, 20 agosto 1753 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 3)
- Plan demonstratif des Environs de Geneve relatif au Traité conclu le 3 Iuin 1754 avec la d.e Republique, 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 40, fasc. 2) – si tratta di una copia dell’originale annesso al trattato
- Original du Plan Particulier levé de la Mappe de Lancy, et relatif à l'article 4.me du Traité conclu avec la Republique de Geneve le 3 Iuin de l'année 1754, 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 42, fasc. 12)
- Original du Plan Topographe en mesure du Village de Gy, avec son Territoire, levé de la mappe de Foncenex, et relatif à l'Article du susdit Traité 1754, 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 42, fasc. 13)
- Original du Plan Topographique en mesure du Village de Sionnet avec son Territoire levé de la mappe de Meinier, et relatif à l'Article 3.me du susdit Traité conclu avec la Republique de Geneve le 3 Iuin 1754, 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 42, fasc. 14)
- PLAN / PARTICULIER LEVÉ DE/ LA MAPPE DE LANCY, ET RELATIF / A L'ART. 4 DU TRAITÉ CONCLU ENTRE / LES COMMISSAIRES SOUSSIGNÉS AU / NOM DE S.M., ET DE LA REPUBLIQUE / DE GENEVE, A TURIN CE 3. IUIN 1754, 18 giugno 1754 (ASTO, Ufficio Topografico Stato Maggiore, Confini con la Svizzera, Trattato 1754, 18.3) - Si tratta di una copia tratta dallo stesso Durieu dalla carta originale redatta da Durieu e Casasopra e allegata al trattato con Ginevra del 3/6/1754
- Plan particulier levé de la mappe de Lancy, et rélatif à l'art. 4 du traité conclu avec Genêve, 18 giugno 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 45, fasc. 5)
- Plan Topographique en mesure du village de Sionnet avec son territoire, levé de la mappe de Meinier, et rélatif à l'article 3.me du traité conclu avec la Republique de Genêve 18 juin 1754 Autre plan topographique en mesure du Village de Gy avec son territoire, levé de la mappe de Foncenex, et rélatif au dit article 3.me, 18 giugno 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 45, fasc. 6)
- Plans Geometriques originaux levés en mesure, et formés en trois Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon, de la Limitation de la Banlieüe de Geneve, du côté deTernier, faite en exécution du Traité avec la susdite Republique le 3 Iuin 1754, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 2)
- Copie des Plans Geometrique levés en mesure, et formés en trois Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon de la Limitation de la Banlieue de Geneve du côté de Ternier faite en exécution du Traité conclu avec cette République, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 3)
- Plans Geometrique originaux levés en mesure, et formé en sept Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon, de la Limitation de la Banlieüe de Geneve, du côté de Gaillard, faite en exécution du Traité conclu avec cette Republique le 3 Iuin 1754, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 4)
- Copie des Plans Geometriques levés en mesure, et formés en sept Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon, de la Limitation de la Banlieüe de Geneve, du côté de Gaillard, faite en exécution du Traité conclu avec cette Republique le 3 Iuin 1754, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 5)
- Plan Topographique touchant le périmêtre d'Aire la Ville, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 4)
- Plans Geometriques Originaux levés en mesure, et formés en douze Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon de la Limitation du Mandement de Iussy faite en execution du Traité conclu avec la Republique de Geneve le 3 Iuin 1754, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 6)
- Copie des Plans Geometriques léves en mesures, et formés en douze Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon, de la Limitation du Mandement de Iussy, faite en execution du Traité conclu avec la Republique de Geneve le 3 Juin 1754, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 7)
- Plans Geometriques Originaux levés en mesure, et formé en huit Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu, et Billon de la Limitation de Chancy, et de la Champagne, faite en exécution du Traité conclu avec la Republique de Geneve le 3 Iuin 1754, con Billon, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. 8)
- Copie des Plans Geometriques levés en mesure, et formés en huit Cartes par les Ingenieurs Topographes Durieu et Billon, de la Limitation de Chancy, et de la Champagne faite en exécution du Traité conclu avec la Republique de Geneve le 3 Juin 1754, 1 febbraio 1755 (ASTO, Corte, Paesi, Geneve, Categoria prima, m. 43, fasc. )
- Plan Topographique en mesure des Montagnes aux environs du Monastére Hopital du Grand S.t Bernard dit Monjoux, 13 settembre 1756 (ASTO, Corte, Paesi, Aosta, Contestations du Duche D'aoste avec le Valley, categoria seconda, m. 1, fasc. 5.2)
- Carte de l'Ingenieur Topographe Durieu relative aux Sommaires prise pour prouver l'extension des Limites du Duché d'Aoste vers le Valley, 1757-1761 (ASTO, Corte, Paesi, Aosta, Contestations du Duche D'aoste avec le Valley, categoria seconda, m. 1, fasc. 11)
- CARTA TOPOGRAFICA IN MISURA CHE COMPRENDE LI SAGNASCHI DI CENTALLO, E LE BEALERE / DI MELLEA, LA TAVOLERA, LA BEALERA NUOVA DI STURA DETTA LA DUCALE, IL MEYRANO, IL / GRIONE, ED IL REGGIO NAVIGLIO DI BRÀ, UNITAMENTE AI LUOGHI DI CENTALLO, CITTÀ DI FOSSANO, / CERVERE CON BUONA PARTE DE' TERRITORJ D'ESSI LUOGHI, E PARTE DI QUELLI DI BRÀ, E CHERASCO / DIVISA ESSA CARTA IN SETTE PARTI, con G. Cantù, rilevamenti 1757, disegno 12 maggio 1758 (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Centallo 1)
- Plan d'une partie du cours du torrent Guiers dépuis le côteau de Romagneux jusqu'à sa jonction avec le Rhône, 1758 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 7)
- Plan topographique en mesure extrait des originaux du 6 avril 1753, dressé sur le lieu par l'Ingénieur Topographe Durieu, 15 maggio 1758 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 7)
- Plan Topographique en mesure du Col des Champs en Provence, et de ses aboutissants, dressé sur les lieux par l'Ingénieur Topographe Durieu, 12 dicembre 1758 e 24 agosto 1758 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 9)
- Plan Topographique en mesure d'une portion des confins entre le Territoire de Peone de la Conté de Nice / et Celui de Guilleaume en provence dressé sur les lieux par moy soussigné Ing[enieu]r Topographe du Roy, 4 dicembre 1758 (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Nizza 12)
- Plan Topographique en mesure dressé sur les lieux d'une portion de la vallée de la Tinéa, et de toute la partie du haut-Var, contenant les vallées d'Entraunas, Péone, Beuil, Rigaud, le Puget des Téniers, et les ternes de la Provence, qui sont au deça du Var, con G. Cantù, 8 gennaio 1759 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 13)
- Carta topografica in misura formata dalli Regj Topografi Durieu et Cantù del corso del Fiume Varo principiando dalli luoghi di S. Martino e la Rochetta e continuando sino al mare, con G. Cantù, 19 febbraio 1759 (ADAM, Comté et ville de Nice, fiume Varo, m.5, f. 6)
- Plan Topographique en mesure du cours du Guiers extrait de l'original dressé sur les lieux, 27 febbraio 1759 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 15) – tratta da un originale dello stesso Durieu del 7 luglio 1753; alla carta sono allegati due abbozzi
- Plan Topographique en mesure des confins entre la Savoye, et le Dauphiné dépuis la montagne de l'Harpette, et source du Guiers vif jusqu'à la source de la rivière de Brédaz sur le sommet de la montagne de S.t Hugon territoire d'Arvillars Province de Savoye, comprénant tous les villages, terreins et autres aboutissants aux dits confins respectivement, 27 febbraio 1759 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 17) - tratta da un originale dello stesso Durieu del 12 luglio 1753; alla carta ne è allegata un’altra analoga
- Plan Topographique en mesure d'une partie de la Comtée de Nice, et de plusieurs territoires aboutissants de Provence, qui sont aussi en mesure, et autres de Provence, 7 dicembre 1759 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 18) – alla medesima collocazione copia della medesima carta
- Plan Topographique en mesure du cours du fleuve Var depuis le Toüet / a la Mer, et de celui des Rivieres du Steron depuis Cigales a sa jonction au Var, comm'encore de celles de la Tinea depuis Tornafort jusqu'a sa decharge / dans le d[i]t fleuve, et de la Vesubia depuis Utelle jusqu'a son confluant dans le d[i]t Var, avec tous les Territoires de la Comté de Nice, et de la Provence qui / aboutissent au d[i]t fleuve, et Rivieres, le tout extrait, par je soussigné, des originaux levés sur les Lieux par les Ingenieurs Topographes de S.M. Durieu, / Cantù, e Avico, copia del Durieu dagli originali di Durieu, Cantù e Avico, 9 novembre 1759 (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Nizza 4)
- Plan Topographique en mesure du Col de l'Argentére dressé sur les lieux par l'Ingénieur Topogr.e Durieu, 1748 e 31 dicembre 1759 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 2)
- Carta geometrica del Col della Maddalena con testa della valle e lago di Ruburent e la Testa della valle e lago d’Ornaye, con C. Potain, 19 luglio 1760 (IGM, Archivio topocartografico, Cart. 20, n. 8713)
- Copie authentique de la premiere feuille de la Carte Geometrique du Cours du Rhône depuis Genéve jusqu'au Confluent du Guiers en 3 feuilles tirée de l'Original annexé au Traité de Limites conclu avec la Cour de France le 24 Mars 1760, et relativement au procés verbal du 29 may de la même Année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 1)
- Copie authentique de la 2de et 3 me Feuille de la Carte Geometrique du Cours du Rhône depuis Genéve jusqu'au Confluent du Guiers, tirée de l'Original annexeé au Traité de limites conclu avec la Cour de France le 24 Mars 1760, et relativement au Procès verbal du 29 May de la même année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 2)
- Copie authentique de la Carte Geometrique de Cours du Guiers depuis son confluent dans le Rhône jusqu'à la source du Guiers vif, tirée de l'Original annexé au Traité de Limites conclu avec la Cour de France le 24 mars 1760, et relativement au Procés verbal su 29 may de la meme année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 3)
- Copie authentique de la Carte Geometrique de Limitation de la Montagne de Granier jusqu'à la Riviere de Bredaz tirée de l'Original annexeé au Traité de Limites conclu avec la Cour de France le 24 mars 1760, et relativement au Procés verbal du 29 May de la même Année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 4)
- Copie authentique de la Carte Geometrique depuis le Confluent du Ruisseau du Riolan dans l'Esteron jusqu'à la Montagne de l'Encombrette pour servir a la limitation du Comté de Nice, et de la Provence tirée de l'Original annexé au Traité de limites conclu avec la France le 24 May 1760, et relativement au Procés Verbal du 29 May de la meme Année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 5)
- Copie authentique de la Carte Geometrique des Parties du Cours du Var, et de L'Esteron Depuis le Ruisseau de Riolan, jusqu'à la Mer pour servir à la limitation du Comté de Nice, et de la Provence, tirée de l'Original annexè au Traité de Limites conclu avec la Cour de France le 24 mars 1760, et relativement au Procés Verbal du 29 may de la même Année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 6)
- Copie authentique de la Carte géometrique de la Montagne d'Olle pour servir à la limitation des Territoires de S.t Colomban des Villards en Maurienne, et Vaujany en Dauphine, tirée de l'Original annexé au Traité des Limites conclu avec la Cour de France le 24 Mars 1760; et relativement au Procés Verbal du 29 May de la même Année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 7)
- Copie authentique de la Carte Geometrique des Montagnes de l'Arpette, et Granier pour servir à la limitation convenüe depuis la Source du Guiers vif jusqu'à la Vallée des Gresivodan, tirée de l'Original annexé au Traité des Limites conclu avec la Cour de France le 24 Mars 1760, et relativemente au Procés verbal du 29 May de la même année, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 25, fasc. 8)
- Carte géomêtrique du terrein, qui se trouve dans les mappes des Saint Sorlin d'Arve, et de Saint Colomban des Villars en Maurienne, 15 agosto 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 1)
- Carte de partie des territoires de S. Pierre d'Entremont entre deux Guiers, et d'Entremont le vieux, et la montagne de l'Harpette, 10 octobre 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 5) – alla medesima collocazione altra carta analoga, carta della montagna dell’Harpette e cinque abbozzi relativi alla medesima area
- Brouillard de la carte des confins des Communautés de S. Sorlin d'Arve, et de S. Colomban des Villars en Savoye, et des Communautés de Vaujani, et d'Almont en Dauphiné, con Potain, 1760 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 6)
- Plan de partie de la frontière de la Provence, et de Nice, rélatif à la ligne de limitation convenue entre les deux Cours le 10 janvier 1760, 1761 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 7) – con due abbozzi
- Réduction géomêtrique de la carte du cours du Rhône dépuis Genêve jusqu'au cofluent du Guiers, tirée de la carte de limitation faite ensuite du traité conclu avec la Cour de France le 24 mars 1760; avec le territoire de Genêve, et les terres, qui en dépendent tant dans le Païs de Gex, que dans les Bailliages, 14 febbraio 1761 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 8)
- Réduction géomêtrique de la carte du cours de Guiers dez son entrée dans le Rhône jusqu'à sa source, et de là jusqu'à celle de Bredaz en traversant la montagne de Granier, et la vallée de l'Isére, rélativement au traité de limites conclu, comme dessus, avec la France 14 febbraio 1761 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 8)
- Carte géomêtrique dépuis le confluent du ruisseau de Rioland dans l'Estéron jusqu'à la montagne de l'Encombrette pour servir à la limitation du Comté de Nice, et de la Provence rélativement au procès verbal 29 mai 1760, 3 giugno 1761 (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 27, fasc. 9)
- Carte géometrique de la Montagne de l’harpette et de val froide tirée sur les lieux par moi soussigné Antoine Durieu Ing.r topographe de S.M. pour servir a la perequation pour regard des fonds qui sont dans icelle, 10 ottobre 1761 (ADS, 1 Fi 87)
- Carte Iere de la province de Tarentaise reduite de la Iere reduction faite des Mappes pour la mesure General de cette Province divisée en 6 cartes par les quelles l’on voit tous les Bois et vignes de chaque territoire etc. Le tout fait en conformité des ordres qui m’ont étés donnés par Monsieur le Chevalier de Rubilant, 14 giugno 1761 (IGM, Archivio topocartografico, Cart. 2, n. 10091)
- Catasto della Savoia (aggiunte del 1761-62): copie delle mappe dei comuni di: La Balme de Pierre Chatel (ADS, C2107); Chanaz (ADS, C2525); La Chapelle Blanche (ADS, C2341), Laissaud (ADS, C3095); Chapareillan et Bellecombe (ADS, C3193) - in questi cinque casi Durieu non è l’autore dei rilevamenti sul terreno né delle mappe originali e la sua sottoscrizione, unitamente alle caratteristiche grafiche delle carte, fa pensare che anche le copie siano state solamente vistate, ma non realizzate, dal Durieu
- Mappe de la Montagne de l’Arpette, 17 febbraio 1762 (ADS, C4328)
- Carta del corso del fiume Erro tra Paretto, e Mioglia, Sassello Genovesato, 25 novembre 1762 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 4 di I add., fasc. 32 Mioglia)
- Carta Topografica in misura del Contado / di Nizza in cui si comprendono le Terre acquistate, e / cedute per l'ultimo Trattato delli 24 Marzo 1760 colla / Francia; il Principato di Monaco, ed una parte / della Riviera di Ponente / La detta Carta è divisa in cinque parti fatta dalli Ing[egne]ri Topog[ra]fi di S.M. negli anni 1762 e 1763, con Cantù, Bourgiotti, Avico, 1762-1763 (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Nizza 1) - Reca le seguenti attribuzioni: sul I foglio "Originale del Sig. Durieu"; sul II foglio "Originale dai Sig. Duriù, Cantù, Borgiotti ed Avico": sul III foglio "Originale dai Sig. Cantù, Durieu ed Avico"; sul IV foglio "Originale dai Sig. Durieu, Avico e Borgiotti", sul V foglio "Originale dai Sig.ri Avico, Durieu, Borgiotti e Cantù". L’assenza di sottoscrizioni autografe lascia il dubbio che si tratti di una copia
- Copia della Carta geometrica per la Linea de'Confini de'Stati di S.M. dal canto del Tortonese, e colli Feudi pretesi Imperiali, 1763 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Provincia di Tortona, m. 9, fasc. 31)
- Carta Topografica in misura della Valle di Caprauna, Alto, e Nasino, 27 gennaio 1763 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 1 Caprauna)
- Carta Geometrica del Terreno, che la Repub.a di Genova ha preso sul Territorio di Carosio, 20 luglio 1763 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Copie e abbozzi di tipi e carte, m. 1 di I add., fasc. 16)
- Carta topografica del corso del fiume Lemme ne' territorj di S. Cristofaro di S.M., e Gavi della Repubblica di Genova, 30 luglio 1763 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 35, fasc. 2 Cristofaro)
- Carta per li confini di Serravalle con Novi per la Reg.e del Campasso, e Cassina della Babilana nella Fraschetta, 1 dicembre 1763 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 8 di I add., fasc. 6 Serravalle)
- Carta Geometrica d'una porzione della Reg.e di Campasso sul Territ.o di Serravalle, e di quella Cascina Rabilana sul Territ.o di Novi, 1 dicembre 1763 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Copie e abbozzi di tipi e carte, m. 1 di I add., fasc. 25)
- CARTA TOPOGRAFICA IN MISURA DEI CONFINI TRA' GLI STATI DI S.M., E LA REPUBBLICA DI GENOVA, E LE TERRE IMPERIALI PRETESE, / PRINCIPIANDO DA MONTE NOTTE SUPERIORE PROVINCIA DEL MONDOVI, PER SINO A MONTEBRO PROVINCIA DI TORTONA, con G. Avico, 1763-1764 (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Tortonese 5 A VII rosso)
- Descrizione de terreni concentrati ed in contesa, settembre 1764 (ASTO, Ufficio Topografico Stato Maggiore, Confini con Modena, Parma, Toscana, Piacenza, Genova, Ducato Piacenza, Tortonese, 14.1)
- Carta Topografica di porzione de'Territorj di S.Sebastiano, Dernice, Garbagna, Brignano, Selva, e la Frascata, con designazione delle Fabbriche di Tabacco, e Polvere esistenti in detto luogo di S.Sebastiano, e del sito, in cui si rimettono i Prigionieri, 15 maggio 1766 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi di Nuovo Acquisto, Tortonese, Feudi affrancati del Principe Doria, m.3, fasc. 24)
- Carte Topografiche sulle quali si sono regolati gl'Articoli convenuti cogl'Agenti del Principe Doria per la terminazione delle Pendenze Territoriali, che sussistevano fra le Comunità di Cuquello, e Borghetto, Terre di S.M. con Vargo Feudo di d.o Principe Doria, 11 maggio e 11 giugno 1766 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi Di Nuovo Acquisto, Confini Con Varie Terre Del Principe Doria, m.1, fasc. 30)
- Carta Dimostrativa sopra la quale sono state tirate le linee per terminare le antiche e recenti pendenze territoriali, con Gio. Guglielmo Incisa, 6 settembre 1766 (ASTO, Ufficio Generale delle Finanze, Tipi, cabrei e disegni (sez.II), Cuquello)
- Copia di carta topografica del corso del fiume Scrivia colle diramazioni, e corso delle bealere, 4 marzo 1768 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi di Nuovo Acquisto, Tortonese, Città e Contado, m. 1, fasc. 19) – copia del Durieu tratta da originale di Cerruti e D'Aponte, datato settembre 1757
- Tipo estratto dal Topografo Durieu dalla Mappa di Monteacuto, indicante non solo il Terreno da esso misurato nel Territ.o di d.to luogo di Monteacuto, con la Divisione di cad.o Possessore, ma ancora li Siti, o siano Ville controverse tra Monteacuto, e Gremiasco, che sono Ghiara, Magroforte superiore, ed Inferiore. Unitamente ad un Tipo, con Indice relativo alla Carta formata coll'Ingeniere Monte, 26 aprile 1768 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi Di Nuovo Acquisto, Confini Con Varie Terre Del Principe Doria, m. 2, fasc. 20 Monteacuto e Gremiasco)
- Tipo sottoscritto dalli Ingenieri Durieu, e Monte rappresentante li due siti controversi tra Corte Brugnatella Bobbiese, e la Preda giurisdiz.ne d'Ottone Come pure il sito, o sia Pezza controversa tra Corte Brugnatella, e Pratolongo, di cui al n° 643 della Mappa di Corte Brugnatella dell'Anno 1723, con Monte, 9 luglio 1768 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi Di Nuovo Acquisto, Confini Con Varie Terre Del Principe Doria, m. 2, fasc. 7 Corte Brugnatella e La Preda)
- Tipo rappresentante il Sito in contesa tra la Comunità di Molo, e quella di Garbagna nella Regione del Campo per Molo, ed in quella del Campo di Rivolta per Garbagna, sottoscritto dalli Ingenieri Durieu, e Monte, con Monte, 9 luglio 1768 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi Di Nuovo Acquisto, Confini Con Varie Terre Del Principe Doria, m. 2, fasc. 9 Molo e Garbagna)
- Carta Topografica rappresentante le questioni territoriali fra la Comunità di Monteacuto, e quella di Gremiasco formata sul luogo del luogo dal Topografo Durieu, ed Ingeniere Monte d'ordine della Seg.ria di Stato, e di concerto col Principe Doria Pamphili, con la scorta della Mappa, e Sommarione fattisi all'occasione della misura generale del Tortonese nell'anno 1723, con Monte, 9 luglio 1768 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi Di Nuovo Acquisto, Confini Con Varie Terre Del Principe Doria, m. 2, fasc. 23 Monteacuto e Gremiasco) – con allegato indice
- Carta Topografica rappresentante le Questioni territoriali fra la Comunità di Nivione, con Capo di Selva, e quella di Castagnola giurisd.ne di Gremiasco, formata sul luogo del luogo dal Topografo Durieu, ed Ingeniere Monte d'Ordine della Segreteria di Stato, e di concerto col Principe Doria Pamphili, con la scorta della Mappa, e Sommarione fattisi all'occasione della misura generale dell'oltre Pò nell'anno 1723, con Monte, 9 Luglio 1768 (ASTO, Corte, Paesi, Paesi Di Nuovo Acquisto, Confini Con Varie Terre Del Principe Doria, m. 2, fasc. 15 Nivione e Castagnola)
- Carta topografica in misura concordata sopra il luogo dagl'Ingegneri di S.M. Durieu, e della Repubblica di Genova Gustavo concernente il sito, in cui furono arrestati due particolari di Quigliano dalli campari delle Mallere nella regione denominata il bosco del Tosone, o sia Reinaldo, con descrizione delle denominazioni delle regioni ivi adjacenti, con G. Gustavo, 15 settembre 1770 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 22, fasc. 9 Tosone)
- Carta Topografica segnata A. di parte del corso del Torrente Bormida dalla Ferrera sino alla Cappella di S. Sebastiano, e de' Territorj adjacenti di Biestro, Mallere, Pallere, Oziglia, Bormida, e Carcare, e de' Terreni in contesa colla Repubblica di Genova tra Mallere, e Rialto, e ragioni della Fornace dello Strapazzo, ed Abazia di S.ta Maria de' Fornelli, 21 ottobre 1770 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I add., fasc. 10 Mallere)
- Carta Topografica segnata B. per le contestazioni nelle Regioni di Berra, Serralunga, e Vallone di Cravarezza, 21 ottobre 1770 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I add., fasc. 11 Mallere)
- Carta segnata E. del Tenimento di Cravarezza Pian Bistorno e tra Mallere, Bormida, Rialto, 30 dicembre 1770 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I add., fasc. 14 Mallere)
- Carta Topografica segnata C. della regione di Costabella territorio di Biestro e Carta D, qual si unisce coll’altra C de’ confini di bistro e suoi adiacenti con Bormida e Origlia, 5 novembre e 2 dicembre 1770 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 2-3 Biestro)
- Carta Topografica fatta sopra il Luogo del Luogo, e concordata dalli rispettivi Ingegneri di S.M. Antonio Durieu, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo concernente li Terreni contenziosi tra le Mallere, e Bormida per Rialto, ed altri Siti, e spezialmente per la Regione di Berra, con G. Gustavo, 26 gennaio 1771 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I add., fasc. 16 Mallere)
- Carta Geometrica de' Territorj dell'Altare, e delle Mallere co' Loro adjacenti, 24 marzo 1771 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 3 Altare)
- Carta Geometrica della Consevola, ed adjacenze fatta, e concordata sul Luogo del Luogo dagl'Ingegneri di S.M. Antonio Durieu, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo, con G. Gustavo, 28 giugno 1771 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 4 Altare)
- Carta Geometrica per gli Confini del Cairo osia Abbazia Ferranea e l’Altare con quelli di Savona e Quigliano ed addiacenze loro, 7 luglio 1771 (BRT, Dis. II 77)
- Carta Geometrica formata, e sottos.ta dall'Ingegnere Durieu per la Cassina delle Monache, Regione di Quassolo Territorio di Cosseria in contesa con le Carcare, 5 agosto 1771 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I add., fasc. 2 Cosseria)
- Carta Topografica in misura fatta, e concordata sovra il Luogo del Luogo dagli Ingegneri di S.M., e della Repub.a di Genova Durieu, e Gustavo riguardante la Regione di Capraunetta per Caprauna, e Bandita d'Almo per Almo, ed altri siti ivi adjacenti, con G. Gustavo, 3 novembre 1771 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 2 Caprauna) – con allegata copia dell’indice
- Carta Geometrica sottos.ta Durieu de Territorj di Caprauna, ed Alto, unitamente ai Terreni ad essi adjacenti, nella quale si è pur anche compreso il Terreno contenzioso tra Caprauna, Almo, e Moano nella Regione di Capraunetta, ed altre ivi coerenziate, 3 novembre 1771 e 29 febbraio 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 3 Caprauna)
- Carta Geometrica fatta sovra il Luogo del Luogo dall'Ingegnere di S.M. Durieu, e da quello della Republica di Genova Gustavo riguardante le Regioni delle Greppie, Femina morta, Capra, con G. Gustavo, 28 agosto 1771 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I add., fasc. 10 Altare)
- Carta del corso del fiume Scrivia da S. Bartolomeo sino al molino Manuele, 1772 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Provincia di Tortona, m. 9, fasc. 33) – con indice allegato
- Riduzione di carta Topografica antica dei Territorj d'Ovada, Rocca Val d'Orba, ò sia Rocca Grimalda, Silvano Adorno, Capriata, Alessandria, Trisobio, e Carpenetto del 1347, 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 34, fasc. 1 Rocca)
- Carta per la Casa di Gio. Dodera di Montenotte Superiore, 9 gennaio 1772 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Copie e abbozzi di tipi e carte, m. 1 di I add., fasc. 13)
- Pianta formata dall'Ingegnere Durieu sovra il luogo per la casa in contesa nella regione delle Moje fini di Montenotte membro del Cairo con Savona, 29 gennaio 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m.7, fasc. 6 Cairo)
- Carta Geometrica del Territorio di Tagliolo, e suoi adjacenti, in cui sono designati i siti in contesa tra Tagliolo, e la Polcevera, ed altri Territorj della Repubblica di Genova, 24 marzo 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 11 di I add., fasc. 4 Tagliolo)
- Carta geometrica per li confini tra Tagliolo ed Ovada relativa alla limitazione fattasi il p.mo Aprile 1588 tralle sud.e Comunità, 22 agosto 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 11 di I add., fasc. 6 Tagliolo)
- Carta Topografica in misura concordata sopra il Luogo del Luogo tra l'Ingeg.e Durieu per S.M., e l'Ing.re Gustavo per la Repub.a di Genova, riguardante La contesa Territoriale tra Roccagrimalda, ed Ovada, con G. Gustavo, 23 agosto 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 6 di I add., fasc. 10 Rocca)
- Carta Geometrica de' Tenimenti in contesa tra Tagliolo, e la Polzevera, 15 ottobre 1772 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 11 di I add., fasc. 9 Tagliolo)
- Carta topografica del territorio di Carosio, 27 maggio 1773 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 9, fasc. 2 Gavi)
- Carta geometrica d'una porzione della strada Romera attraversante il territorio di Carosio, e tendente da Gavi a Voltaggio, 27 maggio 1773 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 9, fasc. 3 Gavi)
- Carta topografica del corso di porzione del fiume Lemme dividente il territorio di S. Cristofaro da quello di Gavi Genovese, 27 maggio 1773 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 35, fasc. 3 Cristofaro)
- Carta topografica in misura fatta, e concordata dai rispettivi Ingegneri di S.M. Antonio Durieu, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo, in cui si contiene il corso del fiume Scrivia dalla punta di S. Bartolomeo sino al molino Manuele del Marchese Bussetti, colli molini derelitti, e tenimenti adjacenti alla ripa sinistra di d.o fiume, con G. Gustavo, 13 settembre 1773 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Provincia di Tortona, m. 10, fasc. 13)
- Carta topografica in misura fatta, e concordata dai rispettivi Ingegneri di S.M. Antonio Durieu, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo, in cui si contiene il corso del fiume Scrivia dalla punta di S. Bartolomeo sino al molino Manuele del Marchese Bussetti, colli molini derelitti, e tenimenti adjacenti alla ripa sinistra di d.o fiume, con G. Gustavo, 13 settembre 1773 (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Provincia di Tortona, m. 10, fasc. 13)
- Carta Topografica in misura fatta, e concordata sopra il Luogo del Luogo da rispettivi Ingegneri di S.M. Ant.o Durieu, e della Repub.a di Genova Gerolamo Gustavo riguardante li Terreni in contesa Serravalle, e Gavi, con G. Gustavo, 13 settembre 1773 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 7 di I add., fasc. 8 Serravalle)
- Carta Topografica in misura fatta, e concordata sovra il Luogo del Luogo dall'Ingegnere di S.M. il Re di Sardegna Durieu, e da quello della Repubblica di Genova Gustavo riguard.te le Regioni limitrofe tra Tagliolo, e Polzevera, con G. Gustavo, 13 settembre 1773 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 11 di I add., fasc. 13 Tagliolo)
- CARTE / d'une partie du / cours du Var / depuis son embouchure dans la Mer jusqu' / à la hauteur de la Chapelle de / S.t Sauveur, et celle de S.t Etien[n]e, / levé sur le local en consequence des / ordres de leurs Majestés les Roys / de Sardaigne, et de France 1774, par / je soussigné en contraditoire de M.r / de Silvy Capitaine au Corp du genie / le tout sous les ordres, et directions de / M.r le Comte de Robilant Quartier / Maitre General, et Brigadier des Armées / de S.M. Sarde, et de M.r de Caux / Brigadier des Armeés de S.M.T.C., et / Directeur des Fortifications des plans de / la haute Provence, 7 luglio 1775 (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Varo 1) - Reca l’indicazione "Durieu Ing.r Topographe de S.M.", ma anche "Copia dal Sig. Durieu", che lascia qualche dubbio sull’effettiva attribuzione del documento
- PARTIE DU COURS / du Var depuis son Confluent avec la / Vesubia jusques à son embouchure dans / la Méditerranée, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B,Varo 2) - Reca l’indicazione "Originale dal Sig.r Durieu", che, in assenza di sottoscrizioni autografe, lascia il dubbio che si tratti di una copia
- CARTA TOPOGRAPHIC.A IN MISURA / DEL DUCATO D'AOSTA divisa in 4.° parti, con Avico, Carello, Denis e Sottis, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Aosta 4) - Sul secondo foglio reca l’indicazione "Originale dai Sig.ri Avico Durieu Carelli, Denis e Sottis", che in assenza di sottoscrizioni autografe lascia il dubbio che possa trattarsi di una copia
- [Carta topografica della parte occidentale del Piemonte in 11 fogli], s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Piemonte 20) - sui fogli 4,5,6,9,11 si legge "Originale dai Sig.ri Cantù Carello et Durieu", indicazione che, in assenza di sottoscrizioni autografe, lascia il dubbio che si tratti di una copia
- Carte originale faite sur les lieux par l'Ingénieur Topographe Durieu du cours du Rhône depuis le pont d'Arlod jusqu'au confluent du Guiers: avec une portion du dit cours du Rhône dans les territoires de Bans, et de Chévry aux Vach, s.d. (ASTO, Corte, Paesi, Savoie, Confins avec la France, m. 26, fasc. 6)
- Carta di Fabbrica, e della Valle del Curone, s.d. (ASTO, Corte, Paesi, Paesi di Nuovo Acquisto, Tortonese, Feudi affrancati del Principe Doria, m.3, fasc. 24)
- Carta Geometrica fatta sopra i Luoghi dall'Ingeg.e Durieu per la Linea de' Confini tra Tagliolo, ed Ovada, s.d. (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Copie e abbozzi di tipi e carte, m. 1 di I add., fasc. 1) – alla carta è allegato un indice
- Carta per il corso del fiume Erro, che serve di confine tra Pareto ed il Sassello, s.d. (ASTO, Paesi, Genova, Confini con Genova, Copie e abbozzi di tipi e carte, m. 1 di I add., fasc. 17)
- Tenimento della Granggia d'Envie, con D. Carello e M. Richiardi, s.d. (ASTO, Ufficio Generale delle Finanze, Tipi, cabrei e disegni (sez.II), Envie)

A tali carte vanno inoltre aggiunte altre di cui è segnalata l’esistenza, ma che non sono ancora state oggetto della ricognizione effettuata per la redazione della scheda presso le Archives d’Etat de Genève, l’Archivio di stato di Genova, e presso gli archivi del Service Historique de l’Armée de Terre a Parigi

Produzione di cartografia a stampa:
Non si conoscono carte a stampa del Durieu, ma è riscontrabile uno stretto rapporto tra la Carta topografica e dimostrativa del regolamento de’confini stabilito con la Corte di Parma, firmata dal Durieu nel 1766, e la carta a stampa edita dallo Stagnon e probabilmente attribuibile al Boasso, che fu acclusa al testo del trattato di Stradella del 1766.

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
- C. BRAYDA-L. COLI-D. SESIA, Specializzazioni e vita professionale nel Sei e Settecento in Piemonte, in “Atti e rassegna tecnica della Società Ingegneri e Architetti in Torino”, Nuova serie, 17 (1963), n. 3, p. 105.
- J. PALLIÈRE, Le maitre savoyard de la cartographie: Antoine Durieu (1703-1777), in Alpes et Bourgogne. Ètudes géographiques. Actes du 108e et 109e Congrès des Societés Savantes (Grenoble – Dijon, 1983-84), Parigi 1985
- C. SIMONETTA IMARISIO, Confini politici e cartografia in Antoine Durieu (sec. XVIII), Torino 1988
- B. SIGNORELLI, s.v. Antoine Durieu, in Dizionario biografico degli Italiani, vol. 42, Roma 1993, pp.191-193



C. SIMONETTA IMARISIO, Confini politici e cartografia in Antoine Durieu (sec. XVIII), Torino 1988, Appendice (contenente un “Elenco dei documenti cartografici contenuti nei mazzi Plans et Desseins di A. Durieu”), pp. 71-82
M.L. STURANI, Schede n. 56, 57, 58, 59, 61, 62, 64, 65, 66 in P.SERENO-R.COMBA (a cura di), Rappresentare uno Stato. Carte e cartografi degli Stati Sabaudi dal XVI al XVIII secolo, Torino - Londra, Allemandi, 2002, vol. II

Rimandi ad altre schede: J. Audé e G. Avico

Autore della scheda: Maria Luisa Sturani

Dezani, Giuseppe Antonio

Giuseppe Antonio Dezani
N. Cinaglio (Asti)
M.

Relazioni di parentela: Giovanni Giuseppe Dezani, anch’egli di Cinaglio, viene approvato agrimensore nel 1763 (Arch. Storico Univ. di Torino, Esami degli architetti e misuratori, X.D.3, f. 37) ed affitta una Piazza per patenti del 24 aprile 1767 (AST, Controllo Generale Finanze, Notai e Misuratori, reg. 21, f. 165 v.); non è stato tuttavia possibile accertare se vi sia un legame di partentela.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: agimensore, misuratore

Biografia:
Attività documentata dal 1742 al 1781

Produzione scientifica:
Sebbene le attestazioni della sua attività sinora identificate siano molto scarse è tuttavia degno di nota il bel cabreo che porta la sua firma, delineato su un unico foglio incollato su tela, anzichè nella forma più consueta del libro figurato, relativo ai beni spettanti al Beneficio della Santissima Annunziata di Camerano, situati in Cinaglio e posseduti dall’abate di San Genuario Filippo Del Carretto, realizzato su carta bollata e sottoscritto dal notaio Berruti.
In precedenza ha eseguito la misura generale del territorio di Cinaglio insieme al misuratore Gioanni Fresia, e in tale occasione viene qualificato misuratore, come si ricava dalla “fede” riportata sulla mappa, realizzata e sottoscritta dal solo Fresia (AST, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Cinaglio, all. C, rot. 11, 8 febbraio 1755).

Produzione di cartografia manoscritta:
- Tipo dimostrativo del sito vacuo tra la contrada e la Chiesa de MR PP. Carmelitani, 15.7.1768 (ASTO, Controllo Gen. Finanze, Tipi annessi alle patenti sec. XVIII, Asti, 22).
- Cabreo de' beni aggregati al Beneficio della SS. Annunziata di / Camerano posti e Situati nel Territorio di Cinaglio con sua qualità, quantità come vengono / Segnati colle lettere alfabetiche, tenuti, posseduti dall'Ill.mo e Rev[e]nd[issi]mo Sig.r D. Filippo Del Carretto di Camerano, Abbate di S. Genuario, Cavaliere Gran. Croce, Riformatore nella R.a Università de Studj, Consigliere, ed Elemosiniere di S.S.R.M., 9 agosto 1781 (ASAT, Famiglia Gazzelli di Rossana, Disegni, 40).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:

Rimandi ad altre schede:

Autore della scheda: Elena Marangoni

Denis, Pierre

Pierre Denis
N. Lione 1693
M. Torino 18 luglio 1776

Relazioni di parentela: Padre di Giuseppe Vincenzo Denis, nonno di Vittorio Ferdinando e di Pietro Vincenzo Denis

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Misuratore, ingegnere particolare di Sua Maestà

Biografia:

Produzione scientifica:
Dalla fine degli anni ‘20 del Settecento opera come misuratore e agrimensore nell’ambito della catastazione della Savoia (comuni di Belmont-Tramonet, Bozel e Notre Dame d’Abondance) e in Piemonte, in particolare nel Vercellese, al servizio di comunità e privati. Nella seconda metà del secolo parrebbe invece operare prevalentemente per la committenza sovrana. Dopo una serie di operazioni topografiche delle quali non si specificano natura né destinazione (1751-57), i mandati di pagamento dell’Azienda Fabbriche e Fortificazioni consentono di identificare le seguenti produzioni cartografiche per il regio servizio: Carta delle R. Cacce (1763-66); Provincia di Pinerolo (1765); riduzione della carta topografica del Piacentino (1766-67); Ivrea: città e contorni (1766-67); contorni della città di Pinerolo (1767); a partire da tale data sono attestati solo più pagamenti per lavoro a tavolino.

Produzione di cartografia manoscritta:
- Tipo in misura del prato Testone in Sali, 23 aprile 1727 (ASVC, Famiglia Arborio Mella, disegni)
- Catasto della Savoia (1728-31): mappe originali dei comuni di Belmont-Tramonet, Bozel (ADS C2212, C2371) e Abondance, (ADHS I C d, 42)
- Pianta del territorio di Quinto, 30 aprile 1728 (ASVC, Arch. Avogadro di Quinto, Disegni, 3)
- Disegno raffigurante i beni del Marchese di Crescentino, 13 maggio 1728 (ASVC, Disegni Intendenza serie I – 1686/1801, n. 18)
- Tipo dimostrativo dei beni corrosi dal fiume Servo sotto Balocco, 28 agosto 1732 (ASVC, Arch. Buronzo di Asigliano, Disegni, 4)
- Catasto antico del Piemonte: mappa del comune di Caresana, 15 novembre 1741 (ASTO, Azienda Generale di Finanze, Catasto Antico del Piemonte, caresana, all. C, rot. 66)
- Carta Topografica del Territorio delle Mallere, e di parte di quelli dell'Altare, Carcare, Pallare, e Bormida formata dall'Ingegniere, e Topografo particolare di S.M. Pietro Denisio, 20 giugno 1754 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 22, fasc. 4 Mallere)
- PIANTA DEL TENIMENTO DEL REAL PARCO RILEVATA / D'ORDINE DI S.M. NEL 1759 DA ME PIETRO DENISIO / INGEGNERE TOPOGRAFO PARTICOLARE DELLA M.S. / PUBLICO MISURATORE PIAZZATO, 1759 (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Torino 11 A VI rosso)

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
C. BRAYDA-L. COLI-D. SESIA, Specializzazioni e vita professionale nel Sei e Settecento in Piemonte, in “Atti e rassegna tecnica della Società Ingegneri e Architetti in Torino”, Nuova serie, 17 (1963), n. 3, p.104.

Rimandi ad altre schede: Giuseppe Vincenzo Denis, Vittorio Ferdinando Denis, Pietro Vincenzo Denis

Autore della scheda: Maria Luisa Sturani

Denis, Giuseppe Vincenzo

Giuseppe Vincenzo Denis
N. Vercelli 1739
M. Torino 1815

Relazioni di parentela: Figlio di Pierre Denis. Padre di Vittorio Ferdinando e di Pietro Vincenzo Denis, entrambi operanti per l’Ufficio di Topografia Reale nell’ultimo quarto del XVIII secolo.

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Ingegnere topografo, direttore e Custode dell’Ufficio Topografico

Biografia:
Nato a Vercelli (cfr. M. QUAINI, Cartografia e istituzioni in età moderna. Atti del convegno (Genova, 1986), Genova, Soc. Lig. St. Patria, 1987, vol. II, pp. 783-802 e spec. p. 794) nel 1739 (ASTO, Casa di Sua Maestà, Mandati Fabbriche e Fortificazioni, reg. 183, f. 17v).
Morto a Torino nel 1815.

Produzione scientifica:
La serie dei Mandati di pagamento dell’azienda delle Fabbriche e Fortificazioni consente di documentare la successione delle sue campagne cartografiche come ingegnere: Lago maggiore e Riviera d’Orta (1761); Riviera di Ponente (1762); Aosta (1763); Valle Casotto (1764); Valle del Tanaro (1764-65); Valli e contorni di Mondovì (1765); Canavese (1766-67); Contorni di Lanzo (1767); contorni di Caselette (1768); provincia di Mondovì (1769); contorni del Cairo (1770); Giaveno (1771); contorni di Frossasco (1772); Bormida (1773); Montenotte (1773); contorni di Giusvalla (1774); Mioglia, Perno e Ponzone (1775); Valle Tanaro (1776); Valli di Susa e Lanzo (1777); Strada Reale della provincia di Moriana (1781-82); copia della pianta del castello di Stupinigi e del giardino per un ballo (1782); contorni di Ponzone e Murbello (1783 e 1785); contorni di Gassino e S. Raffaele (1784); Confini con il Genovesato (1786-90): nel 1787 si specifica che le operazioni riguardano il territorio di Novi, nel 1788 quello di Finale, nel 1789 quello di Calizzano, nel 1790 quello di Massimino e Perlo.

Produzione di cartografia manoscritta:
- Prospetto verso Ponente di quella parte della Cassina denominata Quasseul propria di D.' Piantelli / delle Mallere / la quale viene intersecata verso mezzo giorno dalla linea dividente gli Stati di S.M. e quelli della Repubblica di Genova espresso in misura come ne / risulta dalle qui disegnate figure, 24 settembre 1769 (ASTO, Corte, carte topografiche per A e B, Quasseul)
- Carta di porzione del Territorio delle Mallere, 9 agosto 1770 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Copie e abbozzi di tipi e carte, m. 1 di I addiz., fasc. 20 carte) – si tratta di una copia di Denis da originale di autore non specificato
- Piano in misura del Tenimento di Pian Bottero posseduto dalla Comunità di Pareto, o sia Pont'Invrea preteso dalla Comunità di Mioglia, 7 agosto 1775 (ASTO, Corte, Paesi, Monferrato, Provincia di Acqui, m. 25, fasc.45)
- Carta Topografica fatta, e concordata dalli risp.vi Ingegneri di S.M. Vincenzo Denis, e della Repub.ca di Genova Gerolamo Gustavo concernente tanto il Tenimento di Cravarezza, che quello dello Strapazzo controversi tra Mallere, Bormida, e Pallare, con G. Gustavo, 15 febbraio 1779 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I addizione, fasc. 28 Mallere)
- Tipo in misura concordato tra li rispettivi Ingegneri di S.M. Vincenzo Denis, e della Repub.a di Genova Gerolamo Gustavo d'una porzione della Linea de' confini tra Pozzol Formigaro, e Novi per l'ubicazione delle contese Territoriali al lungo di d.ta Linea, con G. Gustavo, 22 settembre 1779 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 6 di I addizione, fasc. 8 Pozzolo)
- Tipo in misura concordato tra li rispett.i Ingegneri di S.M. Vincenzo Denisio, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo del territorio detto Fraschetta compreso tra la stradella, e lo stradone dal loro principio ne'territorj di Pozzolo, e Villalvernia sino al loro esito in quello di Serravalle, con G. Gustavo, 22 settembre 1779 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Provincia di Tortona, m.10, f. 15)
- Carta topografica del corso del fiume Scrivia compreso tra la Commenda di S. Bartolomeo, ed il molino Emanuele coi laterali siti adjacenti per i ripari, e linea divisionale, concordata tra l'Ingegnere Idraulico Faldella per S.M., ed il padre delle Scuole Pie Sanxai, e Capitano Ingegnere Gustavo per la Repubblica di Genova. 3 7mbre 1779. Indi li 22 medesimo settembre nuovamente concordata tra l'Ingegnere di S.M. Vincenzo Denis, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo, settembre 1779 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Provincia di Tortona, m.10, fasc. 14)
- Carta Topografica fatta sopra il Luogo del Luogo dalli rispettivi Ingegneri di S.M. Vincenzo Denis, e della Repub.a di Genova Gerolamo Gustavo, riguard.te il Tenimento della Ferrara colle sue adjacenze sulle contese Territoriali tra Caprauna, ed Aquila, con G. Gustavo, 23 febbraio 1780 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 2 di I addizione, fasc.4 Caprauna)
- Carta Topografica fatta sovra il Luogo del Luogo e concordata tra li rispettivi Ingegneri di S.M. Vincenzo Denis, e della Repubblica di Genova Gerolamo Gustavo, che comprende l'intiera Regione de' Selvatici con le adjacenze ne' Confini tra Cosseria, Osiglia, Millesimo, e Murialdo, con G. Gustavo, 23 febbraio 1780 (ASTO, Corte, Paesi, Genova, Confini con Genova, Confini con Genova, m. 3 di I addizione, fasc. 3 Cosseria)
- CARTA / DELLA RIVIERA / DI PONENTE / DA MONACO / A GENOVA, 1780 (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Genova 21 A III rosso) – in 8 fogli, sottoscritta sull’VIII
- Tipo rappresen[tan]te gli Beni dello Ill.[ustrissi]mo Sig.[no]r Conte Castelnovo delle Lancie situati nel Territorio di S. Germano regolare per / per quanto a quelli situati nelle Regioni denominate della Guglielma, e della Torassa, e dimostrativo per gli altri della Fornace, della Carechia, del Campone, della Gonella, del Campo d'abbasso e del Prato naso, 17 marzo 1786 (ASTO, Corte, Carte topografiche, serie III, San Germano) – copia realizzata da V. Denis da originale di Nervi, a sua volta ricavato dalla mappa catastale
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE / Del R.[egi]o Territorio di GARESSO col Genovesato, fatta per ordine della R.[egi]a Segr[eteri]a di Stato / pegli'affari interni, secondo le Istruzioni del Commissaro Gen[era]le de Confini C.[on]te e Senatore Vidua / delli 7. Giugno 1786, 6 luglio 1787 (ASTO, Corte, Carte topografiche, serie III, Garessio) – alla carta sono allegati una Relazione di Garesso, un Indice de' Particolari possidenti li Beni / lungo la Linea limitrofa relativi ai numeri / della Carta 1789 e un Indice de' Termini del Territorio di Garesso 1789. con Calizzano datati 16 maggio 1790
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE del Regio Territorio di BISIO col Genovesato fatta per ordine della R.[egi]a Segreteria di Stato per gli / affari interni, e secondo le Istruzioni del Commissario Gen[era]le de Confini C.[on]te Senatore Vidua / delli 7 Giugno 1786, 3 luglio 1788 (ASTO, Corte, Carte topografiche, serie III, Bisio) – alla carta sono allegati un Indice de' Termini del Territorio di Bisio e una Relazione del territ.[ori]o di Bisio
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE / del Regio Territorio di PASTURANA col Genovesato fatta per ordine della R.[egi]a Segreteria / di Stato pegl'affari interni e secondo le Istruzioni del Commissario Gen[era]le de Confini C.onte Senat.[or]e Vidua / delli 7. Giugno 1786, 3 luglio 1788 (ASTO, Corte, Carte topografiche, serie III, Pasturana) - alla carta sono allegati una Relazione di Pasturana, un Indice de Particolari di Pasturana e un Indice de termini del Territ.[ori]o di Pasturana
- Tipo della linea di confinazione del Regio territorio di Francavilla col Genovesato fatta per ordine della R.a Segreteria di stato pegl'affari interni, secondo le istruzioni del Commissaro generale de Confini Conte Senatore Vidua delli 7 giugno 1786, 3 luglio 1788 (ASTO, Ufficio Gen. delle Finanze, Tipi, cabrei e disegni (sez. II), Francavilla)
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE / DEL R.[egi]o TERRIT.[ori]o DI PRIOLA col Genovesato fatta per / Ordine della Regia Segreteria di Stato pegl'Affari Interni / secondo le Istruzioni del Commissario Gen[era]le de Confini / Conte Senatore Vidua delli 7. Giugno. 1786, 15 marzo 1790 (ASTO, Corte, Carte topografiche, serie III, Priola)
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE / DEL R[EGI]O TERRIT[ORI]O DI PRIOLA col Genovesato fatta per Ordine / della Regia Segreteria di Stato pegl'Affari interni secondo le / Istruzioni del Commissaro Gen[era]le de Confini Conte Senatore Vidua / delli 7. Giugno 1786, 15 marzo 1790 (ASTO, Corte, carte topografiche per A e B, Priola) – alla carta sono allegati una Relazione di Priola, un Indice Termini di Priola e un Indice Particolari di Priola, recanti la medesima data
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE / Del Regio Territorio di PERLO, col Genovesato, fatta per Ordine della Regia Segreteria di Stato / pegl'Affari interni secondo le Istruzioni del Commissario Generale de Confini, Conte Senatore Vidua / delli 7. Giugno 1786, 15 aprile 1791 (ASTO, Corte, Carte topografiche, serie III, Perlo) – alla carta sono allegati una Relazione di Perlo e un Indice de' Particolari / di Perlo
- TIPO DELLA LINEA DI CONFINAZIONE / DEL REGIO TERRITORIO DI BISIO COL / Genovesato fatta per ordine della Regia Segreteria di Stato pegli' / affari interni secondo le istruzioni del Commissaro Gen[era]le de' / Confini Conte Senatore Vidua delli 7. giugno 1786, 4 giugno 1791 (ASTO, Corte, carte topografiche per A e B, Bisio)
- LINEA PERIMETRALE DEL DISTRETTO DELLE R. CACCIE DALLA PIANCA DELLA CHISOLA VERSO NONE / SINO ALLA STURA, 4 settembre 1793 (ASTO, Carte topografiche per A e B, Torino 25)
- Pianta in misura della regione detta dei Ronchi limitrofa col territorio di Masimino Genovesato estesa dalla Sotta Rionda in sino alla Regione di prà Muliné, 16 luglio 1797 (IGM, Archivio topocartografico, Cart. 35, 9056)
- Tipo regolare della piazza esistente avanti il castello della città di Vercelli ed il sito che si cerca di occupare con la costruzione di un nuovo teatro, 1798 (ASVC, disegni Intendenza serie I – 1686/1801, n. 249)
- CARTA TOPOGRAPHIC.A IN MISURA / DEL DUCATO D'AOSTA divisa in 4.° parti, con Avico, Carello, Durieu e Sottis, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche per A e B, Aosta 4) - Sul secondo foglio reca l’indicazione "Originale dai Sig.ri Avico Durieu Carelli, Denis e Sottis", che in assenza di sottoscrizioni autografe lascia il dubbio che possa trattarsi di una copia
- PLAN DE LA VILLE / D'ALBE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Alba 4 A I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE ET ENVIRONS / D'AOUSTE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Aosta 8 A I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE D'ARONE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Arona 10 A I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DU FORT DE BARD / avec le Camp pris en 179, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete,Bard 14 A I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DU BOURG DE RIVOLE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Rivole 26 A V rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DE LA VILLE DE SAVILLAN, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Savigliano 5 A V rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- [Pianta della città e castello di Milano], s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Milano 8 D I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DE LA VILLE / DE MORTARE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Mortara 11 A III rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE DE BOBBIO, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Bobbio 16 A I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE DE CARIGNAN, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Carignano 21 A I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DE LA VILLE DE CHIVAS, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Chivasso 2 A II rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE DE / TORTONE / ainsi qu'il estoit ancien[n]ement fortifié, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Tortona 2 A VII Rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- VALENCE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Valenza 6 A VII rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VENÉRIE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Veneria 7 A VII rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE / DE / VERONE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete,Verona 22 D I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DE LA VILLE DE VIGEVANO, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Vigevano 9 A VII rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DE LA VILLE DE VOGHERE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Voghera 12 A VII rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE DE NICE / MONFERAT, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Nizza di Monferrato 12 A III rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN / DE LA VILLE DE NOVARE, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Novara 1 A IV rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DE LA VILLE, / et des environs de Monaco depuis, pointe de / la Font Vieilla jusques a font dei Testimonj, s.d. (ASTO, Corte, carte topografiche per A e B, Monaco 4) - La dicitura "Original par Mr. Denis", in assenza di sottoscrizioni autografe, lascia il dubbio che si tratti di una copia
- PLAN DE LA VILLE DE FOSSAN, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, Fossano 14 A II rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DU BASSIN / DE / VILLEFRANCHE, s.d. (ASTO, Corte, carte topografiche per A e B, Villafranca 2) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- PLAN DU FORT S.t PHILIPPE / dans l'Isle de Minorque, s.d. (ASTO, Corte, Carte topografiche segrete, minorque 7 D I rosso) – la sottoscrizione "V. Denis" rende dubbia l’attribuzione tra Vincenzo Denis e il figlio Vittorio
- Carta topografica delle valli di Vermegnana, Pesio e parte di quella di Ellero, s.d. (IGM, Archivio topocartografico, Cart. 25, 9235) - l’indicazione “riduzione dal sig. Denis”, in assenza di sottoscrizioni autografe, ne rende incerta l’attribuzione al Denis
- Piano di porto Maurizio, s.d. (IGM, Archivio topocartografico, Cart. 43, 67) – la sottoscrizione “Par Denis topographe du Roi” non ne consente un’attribuzione precisa all’interno della genealogia dei Denis
- CARTE TOPOGRAPHIQUE / D'UNE PARTIE DES PAYS PARMESAN, MODENOIS, MANTOVAN, VENITIEN ET FERRAROIS / OU L'ON A MARQUÉ TOUS LES OBIETS QUI S'Y RENCONTRENT, AVEC LES CAMPEMENT DES DEUX ARMÉES / ALLIÉES ET IMPERIALE DU 1734. ET 1735, s.d. (ASTO, Corte, carte topografiche per A e B, Parmegiano) – la generica sottoscrizione “Denisio” non ne consente un’attribuzione precisa all’interno della genealogia dei Denis

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
C. BRAYDA-L. COLI-D. SESIA, Specializzazioni e vita professionale nel Sei e Settecento in Piemonte, in “Atti e rassegna tecnica della Società Ingegneri e Architetti in Torino”, Nuova serie, 17 (1963), n. 3, p.104.

Rimandi ad altre schede: Pierre Denis

Autore della scheda: Maria Luisa Sturani

Delle Piane, Francesco Antonio

Francesco Antonio Delle Piane
N. Alessandria
M.

Relazioni di parentela: Sono attivi ad Alessandria anche i misuratori Giuseppe e Pio Dellepiane, coi quali tuttavia non è stato possibile verificare l’esistenza di una parentela

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: misuratore, catastraro della città di Alessandria

Biografia:
Di Alessandria. Attività documentata dal 1763 al 1816

Produzione scientifica:
Poco dopo essere stato approvato misuratore lavora alla misura generale della comunità di Bosco (Alessandria) in qualità di assistente di Giambattista Biorci, sublocatore di Pietro Maria Bottino che aveva assunto l’incarico della catastazione dell’intera provincia.
Realizza in seguito un bel cabreo figurato per i carmelitani di Alessandria, ricavato dai catasti delle comunità sulle quali si trovano i beni posseduti dall’ente, ma l’opera per la quale è più noto è il cosiddetto Catasto delle alluvioni collettate del 1816, che rappresenta parte di una ricca documentazione cartografica che la città di Alessandria ha prodotto per controllare i mutamenti territoriali conseguenti alle variazioni degli alvei del Tanaro e della Bormida, a partire dall’ultimo quarto del ‘700 (periodo per il quale tuttavia la documentazione non si è conservata) sino al 1896 (VASSALLO 1997 [1], p. 30). Le frequenti divagazioni dei fiumi sono infatti causa di corrosioni, ossia asportazioni di terreni, così come di accrescimenti e creazione di nuove isole che, oltre ad essere frequentemente al centro di liti fra i proprietari interessati, richiedono un periodico aggiornamento delle imposizioni fiscali (cfr. VASSALLO). Il catasto delle alluvioni del 1816, compilato quindi per fini essenzialmente fiscali, è composto da un colonnario, un libro figurato e 9 mappe alla scala di 1:2000 circa, sottoscritte dal Dellepiane in qualità di catastraro della città di Alessandria e relative ad altrettante zone in cui i fiumi hanno causato accrescimenti che vengono in tal modo sottoposti al prelievo fiscale.
Dai registri delle patenti di autorizzazione all’esercizio delle Piazze si ricava che nel 1794 Giuseppe Antonio Dellepiane gli subentra nell’affitto della Piazza di proprietà della città di Alessandria (ASTO, Controllo Generale Finanze, Vendite di Piazze da Misuratori, reg. 46, f. 69 v.) e, sebbene non sia stato possibile verificarlo, è probabile si tratti di un parente; si segnala inoltre l’attività di un altro misuratore col medesimo cognome, Pio Dellepiane che, fra il 1826 ed il 1833, sottoscrive un singolare cabreo dei beni appartenenti all’Ospedale dei Santi Antonio e Biagio di Alessandria, composto da 14 fascicoli di carta bollata rilegati con copertina di cartone, ciascuno dei quali contenente le mappe di una differente cascina o masseria appartenente all’Ospedale (ASAL, Archivio dell’ospedale dei SS. Antonio e Biagio, Disegni, 536 bis). Tale particolare forma di cabreo non è tuttavia introdotta da Dellepiane, ma la si ritrova già in un precedente cabreo dei beni dell’ospedale formato nel 1771 e composto da 6 volumetti contenti le mappe dei beni di altrettante cascine, putroppo senza l’indicazione dell’autore (Ivi, 536 ter).

Produzione di cartografia manoscritta:
- Mappa del Territorio di Bosco Provincia di Alessandria, 18 giugno 1763, copia di Pietro Maria Bottino e Giambattista Biorci tratta da un originale sottoscritto il 26 ottobre 1762 da Pietro Maria Bottino, Giambattista Biorci, Giuseppe Marino, Antonio Francesco Dellepiane (ASTO, Azienda Generale Finanze, Catasto Antico del Piemonte, Bosco, all. A, pf. 92).
- Cabreo di tutti li beni Coltivi, Prativi / Vignati, ed isolati, proprÿ, e di ragione dell’Vend.° / Convento de R.R.P.P. Carmelitani scalzi sotto il / titolo di S.a Teresa eretto in questa Città d’Alessandria / posti li medesimi per una parte sul Territorio di q.a stessa / città, e per l’altra ne luoghi di Pavone, Pecceto, Pietramara / -zi, Monte Castello, Masio, e Territorio della Città di Valenza / ; formato da me sottoscritto Misuratore Piazzato, e Pubblico / Catastraro di detta Città, rapportato il tutto di Pezza in / Pezza ed estratte da Pubblici Figurati di Città, e Comu / -nità, con aggionta, e riduzione della misura Alessan- / -drina a caduna di dette Pezze; ed altre annotazio- / -ni, previe anche diverse misure, e ricognizioni / eseguite sul luogo del luogo; il tutto come / nel presente resta contenuto, ed espresso, 22 ottobre 1778 (ASAL, Arch. Storico del Comune di Alessandria, serie I, Materiale Cartografico, m. 886).
- Porzione di Mappa di Casalbagliano e Villa per gli accrescimenti rilevati nell’anno 1816 (ASAL, Arch. Storico del Comune di Alessandria, serie III, Catasto delle Alluvioni collettate).
- Porzione di Mappa del Canton Castelceriolo eLobbi per gli accrescimenti del 1816 (Ivi).
- Porzione di Mappa del Canton Spinetta per gli accrescimenti rilevati nel 1816 (Ivi).
- Mappa Gamondio per gli accrescimenti del 1816 costeggianti la Bormida (Ivi).
- Borgoglio 1816. Porzione di Mappa del Canton Borgoglio per gli accrescimenti rilevati nell’anno 1816 (Ivi).
- Porzione di Mappa del Canton Gamondio al confluente del Tanaro e Bormida per gli accrescimenti rilevati nel 1816 (Ivi).
- Porzione di Mappa Gamondio alla regione Rocche per gli accrescimenti del 1816 (Ivi).
- Porzione di Mappa Rovereto per gli accrescimenti nell’anno 1816 (Ivi).
- Porzione di M[appa del Cantone di] Cantalupo per gli accrescimenti [rilevati nell’] anno 1816 (Ivi).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
- N. VASSALLO (a cura di), Il territorio fra Tanaro e Bormida nei documenti d'archivio, Catalogo della mostra (Archivio di Stato di Alessandria, 1996-97), Alessandria 1997 [1].
- ID., Il Catasto delle alluvioni collettate di Alessandria da strumento fiscale a fonte per la conoscenza del territorio, in “Quaderni di storia contemporanea”, 21-22, 1997 [2], pp. 71-84.
- ID., Da strumento fiscale a fonte per la storia e per la gestione del territorio:il riordinamento ‘virtuale’ del Catasto delle alluvioni collettate di Alessandria, in "Rassegna degli Archivi di Stato", LVIII, 1998, 2-3, pp. 268-293.

Rimandi ad altre schede: Pietro Maria Bottino

Autore della scheda: Elena Marangoni

De Gioanni, Pietro Francesco

Pietro Francesco De Gioanni
N. Casale Monferrato
M. 1751

Relazioni di parentela: Padre dell’architetto e misuratore Evasio Andrea (v. scheda).

Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: misuratore, estimatore

Biografia:
Attività documentata a partire dal 1723

Produzione scientifica:
Sin dal 1734 lavora come misuratore per l’Azienda delle Fabbriche e Fortificazioni presso le fortificazioni di Casale, ruolo che prevede la verifica della corretta esecuzione delle opere appaltate, attraverso periodiche misure e controlli sulla quantità e qualità dei materiali impiegati. Almeno a partire dal 1738 risulta lavorare insieme a lui il figlio (ASTO, Min. della Guerra, Az. Gen. Fabbriche e Fortificazioni, Lettere della divisione di Alessandria, reg. 131).
Accanti all’impiego al servizio dello stato lavora anche per committenze private, sia ecclesiatiche sia nobiliari, ed è da riferire esclusivamente a tale ambito la produzione cartografica che è stato possibile identificare. Oltre alle carte indicate, si ha testimonianza di un altro incarico affidatogli attraverso una carta sottoscritta dal misuratore Carlo Mattia Gianippero, purtroppo senza indicazione della data, che l’autore dichiara di aver disegnato in seguito alla misura compiuta insieme all’ingegnere Pietro Franco De Gioanni dei beni afferenti alla cascina detta “del Zularo”, propria del conte Callori, misurazione che era stata richiesta dal conte stesso, in contraddittorio coi rappresentanti della comunità di Frassinello (ASAL, Archivio Callori, b. 180, 1).
Muore nel 1751, fra il 29 gennaio, quando redige il suo ultimo testamento, ed il 15 aprile, data in cui l’unico figlio ed erede universale, Evasio Andrea, affitta la sua Piazza al misuratore Gioanni Pietro Ferraris (ASTO, Controllo Generale Finanze, Notai e Misuratori, reg. 8, f. 14).

Produzione di cartografia manoscritta:
- [Tipo di alcune pezze poste sul territorio di Balzola, proprie del conte Avellani], 16 aprile 1726 (ASAL, Arch. Callori, b. 181, 1).
- [Beni della Congregazione della Misericordia di Casale posti nel territorio di S. Martino], 22 maggio 1730, fascicolo con mappe acquerellate (ASAL, Arch. dell'Opera pia della Misericordia di Casale Monferrato, Disegni, 17).
- [Tipo di alcune pezze di prato poste sul territorio di Balzola, nella contrada della Valle, proprie del marchese Fascaty e del conte Avellani], 17 settembre 1731 (ASAL, Arch. Callori, b. 180, 23).
- [Tipo di tre pezze di terra prativa poste sulle fini di Balzola, nella contrada dei Prati Avogadri, di proprietà del conte Avellani], 22 marzo 1734 (ASAL, Arch. Callori, b. 180, 24).
- [Tipo di una pezza di terra prativa sita sul territorio di Balzola, nella Contrada dei Prati Grassi], 26 febbraio 1735 (ASAL, Arch. Callori, b. 180, 19).
- [Tipo di due pezze di terra prativa site sul territorio di Balzola, nella contrada di Costa di Rive, di proprietà del conte Avellani], 5 giugno 1735 (ASAL, Arch. Callori, b. 180, 22).
- Ristretto de beni che possiede la Mise= / =ricordia di Casale sop[r]a le Fini di Occimiano / misurati da me Infra.[scrit]to sotto li 22: maggio 1730, 10 agosto 1736, fascicolo con 2 mappe acquerellate (ASAL, Arch. dell'Opera pia della Misericordia di Casale Monferrato, Disegni, 3).
- Ristretto de beni che possiede la Misericordia / di Casale sopra le fini del Borgo di S. Martino / misurati da me infra[scrit]to al fol I: del presente libro, 10 agosto 1736, fascicolo con mappe acquerellate (ASAL, Arch. dell'Opera pia della Misericordia di Casale Monferrato, Disegni, 28).

Produzione di cartografia a stampa:

Fonti d’archivio:

Bibliografia:
C. BRAYDA-L. COLI-D. SESIA, Specializzazioni e vita professionale nel Sei e Settecento in Piemonte, in “Atti e rassegna tecnica della Società Ingegneri e Architetti in Torino”, Nuova serie, 17 (1963), n. 3, p. 103.

Rimandi ad altre schede: Evasio Andrea De Gioanni

Autore della scheda: Elena Marangoni