Vincenzo Politi
N.
M.
Relazioni di parentela: Capostipite di una famiglia di artisti, disegnatori ed incisori, attiva a Siracusa e ad Agrigento dalla metà del XVIII secolo alla fine del XIX.
Rimasto presto orfano fu preso sotto la tutela del canonico Costa che lo mandò a studiare a Roma. Tornato in Sicilia sposò Eustochia Catanese e ne ebbe tre figli: Raffaello (cfr.), Giuseppe e Michelangelo .
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica:
Biografia:
Fu autore di un saggio intitolato “Repertorio di antichi monumenti siracusani da servire di memoria ai viaggiatori, descritti e pubblicati da Vincenzo Politi”, stampato a Girgenti presso Lipomi nel 1835, corredato da numerose tavole illustrate, tra cui ricordiamo la “Veduta di Siracusa dal mare”, il rilievo della “Antica Chiesa di S.Giovanni ove esistono le catacombe” e la illustrazione con il profilo di Siracusa che orna la copertina della “Guida per le antichità di Siracusa”, stampata nel 1856 dal figlio Michelangelo.
Produzione scientifica:
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
GALLO A., Saggio sui pittori siciliani vissuti dal 1800 al 1842, in CAPOZZO G. (a cura di), Memorie su la Sicilia. Palermo, Virzì, 1842, v.III, p.142.
GARGALLO E., I Politi, una famiglia di artisti siciliani, in “Siracusa urbs magnificentissima. La collezione Beneventano di Monteclimiti”.Milano, Electa, 1995, p.25.
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Corradina Polto