Leonardo Ximenes
N. Trapani 27 dicembre 1716
M. Firenze 3 maggio 1786
Relazioni di parentela:
Ente/istituzione di appartenenza:
Qualifica: Astronomo, geografo, ingegnere idraulico
Biografia:
Produzione scientifica:
Si occupò di problemi dei più importanti comprensori di bonifica italiani redigendo anche accurati piani di intervento. Istituì due nuove cattedre di Astronomia e di Idraulica a Firenze, dove fondò anche, nel 1756, un moderno osservatorio astronomico e meteorologico, ancora esistente.Nel 1736 si trasferì a Roma presso il collegio dei Gesuiti, dove completò gli studi avviati nella città natale. Entrato nell’ordine ottenne la qualifica di “professo” a Firenze nel 1750. I suoi più importanti lavori di ingegneria e di idraulica furono realizzata nella Toscana di Pietro Leopoldo di Lorena e riguardarono i principali corsi d’acqua e i laghi della regione e le aree di bonifica dalla lunigiana alla maremma alla val di Chiana. Diresse anche i lavori per la strada di collegamento tra Pistoia e Modena, la più importante infrastruttura appenninica del XVIII secolo, che attraversava la catena montuosa all’altezza dell’Abetone. Tra il 1762 e il 1765 si interessò alla bonifica del basso Po e delle acque della ferrarese, temi sui quali pubblicò due memorie nel 1763. In occasione di una visita a Roma, per discutere delle scelte progettuali dei lavori di bonifica, ebbe modo di studiare anche il Tevere e le paludi pontine.Nel 1777 fu incaricato di effettuare una perizia ed una relazione per la regimazione delle acque del Brenta, con Paolo Frisi e Simone Stratico. In tale occasione ebbe modo di incontrare Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, che Ximenes intendeva coinvolgere nella realizzazione di una carta geometrica della Toscana, per la quale redasse una memoria pubblicata nel 1777.
Produzione di cartografia manoscritta:
Produzione di cartografia a stampa:
Fonti d’archivio:
Bibliografia:
Bravieri 1985; Barsanti Rombai 1987; Laguna Venezia 2003, n. 49-50-54-56-68; Marzolo 1937, pp. 31-54.
Altro:
Rimandi ad altre schede:
Autore della scheda: Giuliana Baso, Francesca Rizzi e Vladimiro Valerio